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Posts written by lionella

view post Posted: 20/4/2024, 16:47 Calzoni in padella, la ricetta veloce senza lievitazione - Contorni-----Pizze e Rustici
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Tempo di preparazione: 30 min
Difficoltà: facile
Dosi per: 2 persone
I calzoni in padella sono la ricetta ideale quando hai poco tempo a disposizione ma tanta voglia di qualcosa di gustoso. Questa ricetta infatti non richiede lievitazione ed è pronta in padella in pochi minuti.

È vero, di solito i calzoni vengono cotti al forno, ma credimi: con questa ricetta possono essere cotti anche in padella e una volta provati non potrai più farne a meno!

Per un risultato ottimale ti basta seguire questi semplici consigli:

Utilizza una padella antiaderente per non fare attaccare i calzoni alla padella;
Cuoci a fuoco medio basso con coperchio per garantire una cottura lenta e uniforme;
Prediligi formaggi a pasta filata ed evita i formaggi freschi come la mozzarella che perdendo acqua in cottura potrebbero bucare l’impasto dei tuoi calzoni;
Sigilla bene i bordi del calzone per non far uscire i condimenti in cottura.
Seguendo questi consigli sono sicura che i tuoi calzoni saranno perfetti! Per quanto riguarda il condimento lasciati ispirare dal tuo gusto, io ho realizzato dei classici calzoni pomodoro e provola, ma tu puoi provare altre versioni e arricchire i tuoi calzoni con verdure, affettati e formaggi più svariati! Non ti resta che scorrere ancora un po’ e scoprire la ricetta!
Ingredienti
Farina 0 170 gr
Acqua 100 gr
Sale 4 gr
Bicarbonato 3 gr
Olio extravergine d'oliva 2 cucchiai
Salsa 100 gr
Provola 200 gr a cubetti
Olio extravergine d'oliva qb
Preparazione
Step 1
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In una ciotola mescolare insieme la farina 0, il bicarbonato, il sale, l’olio e l’acqua. Quando gli ingredienti risultano amalgamati tra loro trasferire il panetto sul piano di lavoro e impastare fin quando il panetto non risulta ben compatto e omogeneo. Mettere a riposare per 5 minuti.
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Dopo 5 minuti dividere a metà il panetto, cospargere il piano di lavoro con poca farina e stendere le due porzioni di impasto prima con i polpastrelli e poi con il mattarello in modo sottile.

Step 3
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Guarnire ogni disco di impasto con la salsa di pomodoro e i cubetti di scamorza. Chiudere l’impasto a metà dando la forma di calzone facendo attenzione a sigillare benissimo i bordi.

Step 4
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Cuocere i calzoni in padella a fuoco medio basso coprendo con coperchio. Togliere i calzoni dal fuoco quando risulteranno dorati da entrambi i lati.

Step 5
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view post Posted: 20/4/2024, 15:49 Le richieste più strane delle celebrità - SPETEGULES
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Tutti conosciamo persone esigenti nella vita di tutti i giorni, sia che si tratti di chi deve assolutamente prendere il caffè al lavoro la mattina, sia di chi regola il termostato su valori alti o bassi assurdi, sia di chi è eccessivamente pignolo per quanto riguarda il suo posto auto. Questi individui possono essere una vera e propria scocciatura, e sono solo delle persone comuni, non delle celebrità. Anche alcune delle nostre celebrità preferite possono essere esigenti e, per farle salire sul palco, i manager, i promotori e il personale dei locali di tutto il mondo devono soddisfare ogni loro richiesta. Leggi questa lista per scoprire chi sono le star più capricciose del mondo.

Rihanna
Richiesta: Tende di seta blu e una dozzina di candele Costo della richiesta: €5,000* Rihanna guadagna milioni ogni anno grazie alle sue attività commerciali e alla sua carriera di cantante (anche se quest’ultima è stata leggermente ferma negli ultimi anni). Oggi Rihanna si concentra sui suoi marchi di lingerie e di trucco, e questo nuovo impegno non le impedisce di avanzare richieste folli quando è in concerto. La cantante insiste per avere tende blu o nere ricoperte di seta blu nel suo camerino, insieme a un tappeto a stampa animale e a una richiesta molto specifica di candele. Rihanna è una persona che tiene molto al suo comfort, ed è pronta (e capace) di pagarne il prezzo.

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Paul McCartney
Richiesta: Piante dappertutto e niente carne Costo della richiesta: €4,000* Il leggendario bassista dei Beatles Paul McCartney ha guadagnato milioni nel corso della sua vita grazie alla sua carriera musicale, e ora è un fervente difensore dei diritti degli animali. Bandisce le pellicce, la pelle e la carne da tutti i suoi soggiorni e ama molto le piante. Dimentica l’amore, tutto ciò di cui ha bisogno sono i fiori. Tra le altre cose, Paul McCartney esige che tutte le lampade siano alogene regolabili, che nel suo camerino ci siano solo materiali privi di animali (cotone, denim, velluto, ecc.) e che le sue limousine non siano in pelle. È sufficiente dire che invitare Paul McCartney in una bisteccheria sarebbe una pessima idea.

continua....

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view post Posted: 20/4/2024, 14:23 Il paese che sprofonda sotto il suo stesso peso: 67 milioni di cittadini a rischio - GIRANDO PER IL MONDO
L'ALLARME / CINA
Il paese che sprofonda sotto il suo stesso peso: 67 milioni di cittadini a rischio
Alla base del problema c'è l'eccessiva estrazione delle acque sotterranee e il peso dei grattacieli nelle grandi città

Serena Console

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Una panoramica del Bund di Shanghai (Pixabay)


le città cinesi sprofondano lentamente, ma a un ritmo costante. Da Pechino a Guangzhou, da Shanghai a Tianjin, le grandi metropoli cinesi si inabissano a causa dell'eccessivo pompaggio di acqua del sottosuolo. La superficie cede, pressata anche dai grattacieli e dalle conseguenze dell'urbanizzazione. Insomma, la terra sta sprofondando sotto i piedi di milioni di cinesi, esponendo le aree costiere della Cina a rischio di inondazioni e di innalzamento del livello del mare.

La subsidenza: cos'è e da cosa viene provocata
È l'allarme lanciato da oltre 50 scienziati di istituti di ricerca cinesi nelle 82 principali città della Repubblica popolare, contenuto in uno studio pubblicato sulla rivista Science, che evidenzia come quasi la metà delle aree urbane cinesi, che ospita 270 milioni di persone (circa il 29 per cento della popolazione del Paese), sprofonda di circa 3 millimetri ogni anno. Allo stesso tempo, 67 milioni di persone vivono su terreni che annualmente cedono di 10 millimetri.

Gli autori stimano che circa un quarto del territorio costiero cinese sarà sotto il livello del mare nei prossimi cento anni in gran parte a causa della subsidenza, quel fenomeno che si riconosce nell'abbassamento del suolo che può essere legato a cause naturali o a dannose politiche ambientali.


Le aree che stanno sprofondando
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In Cina - come anche in altri Paesi - è frequente il ricorso all'estrazione delle acque sotterranee. Secondo i ricercatori, nelle città cinesi si sta pompando acqua dalle falde acquifere sotterranee più velocemente di quanto possa essere reintegrata, aggravando una situazione già critica di suo a causa della siccità alimentata dai cambiamenti climatici. Quindi, un pompaggio eccessivo abbassa la falda freatica e fa affondare il terreno sovrastante. C'è poi la pressione esercitata delle città stesse. Il suolo può compattarsi a causa del peso dei sedimenti che si accumulano nel tempo e delle pesanti costruzioni che premono sul terreno, provocando il costante sprofondamento del terreno.

Cosa possono fare i governi?
Questa è la prima volta che gli scienziati hanno utilizzato dati satellitari per misurare sistematicamente quanto le città stiano affondando in tutta la Cina, valutando i cambiamenti avvenuti tra il 2015 e il 2022. Misurare quanto le aree urbane stiano affondando può aiutare gli ingegneri e i funzionari governativi a rallentare o persino prevenire il fenomeno. Per esempio, se la causa della subsidenza è da riconoscersi nell'eccessiva estrazione delle acque sotterranee, i governi locali possono vietarne la pratica. In alcuni casi, è anche possibile pompare nuovamente l'acqua nel terreno per sostenere il terreno caduto.

Poiché il rischio di disastro ambientale è alto, il governo cinese ha già preso dei provvedimenti per arginare gli effetti del fenomeno dell'inabissamento delle città. In alcune aree costiere della Cina, il governo di Pechino ha già predisposto una protezione fisica dal rischio di inondazioni, come a Shanghai, dove sono state costruite dighe alte diversi metri. C'è poi una pesante repressione legislativa: Pechino ha introdotto delle leggi severe per controllare e frenare il pompaggio delle acque sotterranee negli ultimi anni. Basteranno questi strumenti per evitare una catastrofe ambientale?

www.today.it/mondo/cina-sprofonda-subsidenza.html
view post Posted: 20/4/2024, 13:34 E' STATO UN MITO - PERSONAGGI
Marlon Brando, ecco chi è stato il suo unico vero amore

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Stella Adler, insegnante del famoso Actors Studio di New York, durante una lezione ordina agli allievi di comportarsi «come polli mentre una bomba nucleare sta per schiantarsi». Marlon Brando rimane immobile. «Io sono un pollo, che ne so di bombe?» – foto

C’è stato un prima e un dopo Brando. Il prima, con attori impostati, dizione perfetta, enfasi retorica. Il dopo si chiama Robert De Niro, Al Pacino, Daniel Day Lewis. Immedesimazione totale nel personaggio, naturalezza, meravigliosa finzione che sembra più vera del vero.

MAI PAROLE CONTRO QUALCUNO – Senza Brando, nato a Omaha, Nebraska, cent’anni fa e scomparso nel 2004 a 80 anni, forse non esisterebbe il cinema di oggi. Meravigliosa creatura da giovane, capace di fare innamorare donne, uomini e persino l’asfalto dei marciapiedi di New York, sciupato dalla vita da vecchio, quando delusioni, lutti pesanti e lividi sul cuore diventano un fardello insopportabile. «Eppure un dato stupisce e commuove nel leggere della sua vita: non troverete una sola parola maligna nei confronti di nessuno», racconta Giulio Base, attore e regista, neo direttore del Torino FilmFestival (dal 22 al 30 novembre), che ha scritto l’introduzione dell’autobiografia di Brando, Le canzoni che mi insegnava mia madre, rieditata da La Nave di Teseo in occasione del centenario della sua nascita. «Per esempio, s’era scontrato parecchio con Bernardo Bertolucci, quando aveva recitato nello “scandaloso” Ultimo tango a Parigi. Diceva che il regista italiano aveva utilizzato alcune sue confidenze relative agli anni di psicoanalisi per disegnare il protagonista del film, nevrotico e irrisolto. Con Gillo Pontecorvo, nel corso della lavorazione di Queimada, venne addirittura alle mani, tanto che il regista prese a girare con una pistola in tasca, per evitare ulteriori guai. Eppure, quando gli chiesero quali fossero i registi con cui aveva girato i film più belli, Brando citò naturalmente Elia Kazan di Fronte del porto e di Un tram che si chiama desiderio, ma poi proprio Bertolucci e Pontecorvo».

È d’accordo con lui? «Beh, è difficile non pensare anche a quelli girati con Francis Ford Coppola: Apocalypse now e Il padrino».

L’ovatta tra le guance per biascicare come un vero mafioso italoamericano fu un’idea di Brando. La morte nell’orto di casa, mentre gioca col nipotino, anziché ucciso dai rivali in un conflitto a fuoco, è indimenticabile. «Ecco, lì Marlon è stato unico, in una scena come quella si percepisce il suo incredibile talento. Da attore, e lo dico con totale riverenza, so che le cose più difficili sono recitare con gli animali e coi bambini, perché hanno un magnetismo naturale che cattura l’attenzione dello spettatore. Nel Padrino, Brando inizia con un gatto sulle ginocchia e finisce con un bimbo».

Ma la sua interpretazione migliore qual è? «Lui aveva un’incredibile ricerca della perfezione, pensate che persino lo Stanley Kowalski di Un tram che si chiama desiderio, che tutti giustamente consideriamo fantastico, non lo accontentava. In questo senso, Brando era come Michelangelo, che dopo aver finito di scolpire una meraviglia come Mosè, gli dice: “Perché non parli?”. Io però amo soprattutto un film meno noto, Riflessi in un occhio d’oro (di John Huston, ndr), nel quale Marlon apparentemente fa pochissimo. Interpreta un maggiore dell’esercito, omosessuale. Questo film sarà presentato a Torino nell’ambito del festival Lovers, diretto da Vladimir Luxuria, che anticiperà il mio, nel quale dedico una retrospettiva a Brando, con tutti i suoi film».

Benvenuti a The Brando: è finalmente aperto il resort super lusso sull’isola che Marlon Brando comprò nel 1967 – guarda

Brando non faceva mistero della sua bisessualità. «Sì, ne parlava con assoluta naturalezza. È stato un uomo incredibilmente moderno nel modo di porsi. Ambientalista ante litteram quando andò a vivere a Tetiaroa, un’isoletta della Polinesia, e si impegnava per il rispetto della natura. Sensibile nei confronti delle minoranze, basti pensare che mandò una nativa americana a ritirare la statuetta del suo Oscar per Il padrino».

Nell’autobiografia, Brando, che ha amato bellezze come Marilyn Monroe, Anita Ekberg, Ava Gardner, rivela quale è stata la donna della sua vita? Magari la madre del titolo? «Sembrerà incredibile: la sua babysitter, una ragazza indonesiana. Forse anche per questo motivo poi cercò per tutta la vita ragazze “esotiche”, non le classiche wasp, bianche, anglosassoni, protestanti.

I genitori di Marlon erano alcolisti, il padre a un certo punto lasciò casa e capitava che lui e le sorelle si ritrovassero a dover cercare la madre in giro per i bar del quartiere. La babysitter, di cui lui ricorda i capelli setosi, il seno caldo sul quale si rannicchiava, invece lo faceva sentire accudito».

Oltre al Brando cinematografico, ci ricordiamo tutti anche l’uomo al processo del figlio maggiore Christian (poi condannato a 10 anni per omicidio premeditato, ndr), che aveva ucciso il fidanzato di sua sorella Cheyenne. «Disse: “Come padre, ho fallito”, e pianse. Sono rimasto sempre con il dubbio: sarà stato sincero? Oppure quella testimonianza era un’altra delle sue immense interpretazioni d’attore? Di una cosa, però, sono certo: fu un grande atto d’amore».

Giovanna Fumarola

https://www.msn.com/it-it/intrattenimento/...e08765816&ei=18
view post Posted: 19/4/2024, 14:38 UOMINI - FOTO CURIOSE
Che gnocco il mio mito Elvis :rolleyes: quando si veste in pelle poi... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: e quando canta poi.... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :(5): :195.gif:
view post Posted: 19/4/2024, 14:16 BARZELLETTE - UMORISMO
Certo che è un uomo che sa corteggiare :lol: :lol:
view post Posted: 18/4/2024, 15:08 indovina la parola - L'ANGOLO DI PASSOCORTO
Bravo Top :58: :58: e chi ci pensava alla vecchiaia...x quello è bella la gioventu ;) eravamo in tutt' altre faccende
affaccendati :rolleyes:
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