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TRADIZIONI E CURIOSITà DI OTTOBRE

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view post Posted on 30/9/2015, 20:58
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CULTI, TRADIZIONI E CURIOSITA' DEL MESE DI OTTOBRE


Il decimo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano prende il nome dal numero otto, in quanto nell’antica Roma prima che Giulio Cesare promulgasse il calendario giuliano spostando l'inizio dell'anno al 1° Gennaio questo era l'ottavo mese dell'anno.

Ottobre, mese pienamente autunnale, segna la fine del ciclo vegetativo delle piante e cambiamenti importanti nella vita degli animali. Le foglie di gran parte degli alberi sia in città che in campagna cambiano lentamente colore, segno che il loro lavoro di sintesi è terminato. Interi boschi si colorano di giallo, arancio, rosso, marrone, uno spettacolo che è alla portata di tutti , tanti sono ancora i boschi che circondano la Capitale. Ad Ottobre - esattamente il 13 - i romani offrivano ghirlande di fiori, vino e olio al dio Fontus, dio delle fonti e dei pozzi. Figlio di Giano e della ninfa Giuturna aveva un altare consacrato ai piedi del Gianicolo.


Ottobre è inoltre legato al ciclo annuale della vite, in particolare per la lavorazione delle uve e la fermentazione del mosto. In campagna inoltre finita la lavorazione dei terreni e raccolti gli ultimi tagli delle foraggifere ci si prepara alla semina del grano. Molti sono i frutti che questo mese ci regala, oltre alla già citata uva, troviamo castagne, noci, nocciole, mele e pere, giuggiole e le ultime pesche e susine. Nell'orto insalate, cicorie, spinaci, cavolfiori e broccoli, carote, fagioli già preannuncio di piatti più invernali sono il dono di Ottobre. Per gli appassionati questo mese è tempo anche di funghi, da raccogliere con sapienza e rispetto per il bosco e i suoi abitanti.

È la festa dell’equilibrio ed è tempo di bilanci: possiamo veramente passare in rassegna i frutti che abbiamo raccolto dal nostro lavoro. È il periodo dell’aratura, attività da sempre accompagnata da numerosi e diversi riti locali per ringraziare il raccolto e propiziarsi gli dei e pregarli affinché donassero un inverno mite o non troppo aspro.

È anche il tempo della vendemmia, che veniva anch’essa accompagnata da numerosi rituali grazie alla sua profonda valenza simbolica – la trasformazione dell’uva era vista come simbolo della trasformazione spirituale degli uomini che, come il vino viene chiuso nel buio delle botti e delle cantine, venivano iniziati ai riti misterici nel buio di santuari e templi sotterranei. Mabon è quindi una festa iniziatica, finalizzata alla ricerca di un nuovo livello di consapevolezza. È tempo di iniziare ad interiorizzarci, a viaggiare entro noi stessi accompagnati dal buio che avanza e che concilia alla riflessione sui misteri della trasformazione attraverso la morte, sempre portando in noi stessi il seme della rinascita.

da:ecocastelli.it
 
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view post Posted on 13/10/2015, 16:20
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Storia e tradizioni di ottobre

OTTOBRE





Ai tempi di Romolo, Ottobre era l’ottavo mese del calendario romano, poiché l’anno si componeva allora di dieci mesi, con inizio da Marzo.

Fu Numa Pompilio ad aggiungervi altri due mesi: Gennaio e Febbraio. Così che Ottobre divenne il decimo.

Durante il periodo della Rivoluzione Francese, questo mese fu chiamato

“ Brumaio “.

E’ il tempo dell’uva e dei fichi. Nelle campagne, appena terminata la vendemmia, gli agricoltori si accingono all’aratura dei campi, che precede la semina del grano, mentre nelle zone montane comincia la raccolta delle castagne.

Le rondini si preparano per il grande esodo autunnale e dagli alberi cadono già le prime foglie appassite.


TRADIZIONI

verstobambino



verstovendemmia



La vendemmia dà occasione, in varie parti d’Italia, a riti e a feste.

In alcuni luoghi, la sera prima, vengono accesi dei grandi falò, intorno ai quali i giovani e i vecchi danzano, fumano , bevono e cantano.



- Nel Veneto, Ottobre viene inneggiato come un re giocondo:”Viva Ottobre re del vin “, si canta.

In quel di Soave , nei pressi di Verona, e a Potenza nelle Marche, la vendemmia si apre addirittura con la sfilata dei carri allegorici ornati di pampini e di grappoli dorati.



- Così pure a Marino, nella campagna romana, qui dalla fontana principale del paese, si fa sgorgare uno zampillo di ottimo vino, seguendo un’antica tradizione già in un uso nella stessa città di Roma, ove simile spettacolo veniva offerto nel 1664 durante l’incoronazione di papa Innocenzo X e nel 1670 per quella di Clemente X.

Il popolo romano poteva, in tale occasione, attingere liberamente vino dalle bocche dei due leoni di basalto posti ai piedi del Campidoglio.
- Nelle superstizioni popolari, l’uva bianca è apportatrice di fortuna, la nera di sfortuna. Chi, nel giorno di Natale o di Capodanno, mangerà uva, specie a digiuno, avrà ricchezza e felicità.
RICORRENZE del MESE

4 ottobre San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia
12 ottobre Nel 1492 Cristoforo Colombo sbarca su di un'isola del Mar delle Antille, da lui battezzata "San Salvador", scoprendo così un nuovo continente che fu chiamato

verstosan


verstocolombo



PROVERBI



· Chi semina in Ottobre miete in Giugno.

· Se vuoi essere un buon bifolco, ara dritto e fai un bel solco.

· Tuono dell’ottobrata, bella e calma l’invernata.

· Al tempo dell’uva, al tempo del fico, si dimentica l’amico.

· Pane e fichi, uva e pane, campan tutti i cristiani.


da:comprensivolevante.com
 
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