A breve per misurare il livello di glicemia non sarà più necessario analizzare il sangue, basterà un test della saliva. Un ingegnere italiano che però lavora presso la Brown University di Providence (USA), Domenico Pacifici, sta infatti completando la messa a punto di un nuovo biochip che sarà in grado di rilevare il glucosio presente nell’organismo proprio dalla saliva, senza perciò che si renda necessario pungere il dito allo scopo di far uscire un po’ di sangue. Una novità sicuramente accolta con sollievo da tutti coloro che abbiano la necessità di misurare costantemente la glicemia perché diabetici o a rischio di diventarlo.
Il principio su cui si basa il nuovo biochip è legato alla presenza, sulla superficie del dispositivo, di migliaia di interferometri plasmonici (che in sostanza rilevano l’interazione tra luce e metallo), i quali sono in grado di misurare la concentrazione del glucosio nella saliva perché le molecole di quest’ultimo modificano l’intensità luminosa captata dal biochip.
Insomma, alta ingegneria bio-tecnologica, che comunque ci interessa per i suoi risvolti pratici. Infatti rilevare gli indici di glucosio nella saliva è abbastanza più complicato che non attraverso il sangue, perché la concentrazione è molto inferiore, e tuttavia con questo dispositivo non solo sarà possibile, ma si potranno effettuare test anche per quanto riguarda altri valori importanti.
“Potremo usare questi biochip, molto piccoli e maneggevoli, per il dosaggio di biomarcatori multipli, facendo misurazioni in parallelo e tutte in una volta con una elevatissima sensibilità”, ha spiegato Pacifici. Non ci resta che attendere che il biochip marcatore della saliva venga ultimato, sperimentato e messo a disposizione…
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