Il buon peso si vede dal mattino
Cinque buoni motivi per fare sempre la prima colazione. La formula ideale? 30 gr di cereali, 200 ml di latte e un frutto. Parola di dietologi
Quante volte vi è capitato di alzarvi in ritardo e correre fuori di casa più in fretta di un centometrista? Saltare la colazione è in Italia un'abitudine diffusa. Una cattivissima abitudine, per dirla con i dietologi, diabetologi ed endocrinologi intervistati durante il Convegno Nu.Me. (Nutrition and Metabolism) svoltosi a Genova nel giugno scorso. Dalle risposte degli esperti, presentate oggi al convegno Tavole rotonde organizzato a Milano da Kellogg Italia e Fondazione ADI, emerge un interessante (e utile) vademecum per fare di ogni giorno un buon giorno: i cinque buoni motivi per fare sempre colazione.
1. Saltare la prima colazione peggiora le performance nelle prime ore della giornata e, nei bambini, provoca un calo di concentrazione e di resistenza durante l'esercizio fisico.
2. Al consumo regolare del primo pasto della giornata si associano la riduzione dei livelli plasmatici e del colesterolo “cattivo” LDL, così come un miglior controllo di alcuni processi ossidativi.
3. I principali costituenti di una prima colazione equilibrata (i carboidrati e le fibre contenute in frutta, cereali e derivati) migliorano direttamente l'utilizzo del glucosio e modulano la risposta insulinica.
4. L'assunzione di carboidrati complessi (pane, fette biscottate, biscotti, cereali pronti per la prima colazione) influenza il rilascio e l'attività di ormoni come il GIP o il GLP-1 (Glucagon-like peptide 1).
5.Proteine e grassi, che dovrebbero sempre affiancare i carboidrati complessi in un modello ottimale di prima colazione, hanno la capacità di influenzare e prolungare il senso di sazietà.
Passando alla pratica, la ricetta per una colazione a prova di nutrizionista privilegia 30 grammi di cereali pronti abbinati ad una tazza di latte intero da 200 ml e a un frutto (per esempio una mela): è la scelta ottimale per il 95% dei medici intervistati, meglio di quella con biscotti secchi e spremuta d’arancia (82%) o della soluzione yogurt+brioche+frutta (62%). Ma la cosa più importante, assicurano gli esperti, è rispettare scrupolosamente la Formula del 3+2, intesa come dieta giornaliera strutturata in tre pasti principali e due spuntini, modello ideale per una dieta quotidiana sana, bilanciata e attenta alla linea. Dare i numeri al mattino, in questo caso, non è per niente un male…
da:corrieredellaser.it
inzuppando due o tre biscotti Atene, ogni tanto alternato con un uovo fresco sbattuto; poi latte e miele... Da quando vivo per conto mio ho ripreso inizialmente ad aggiungere biscotti al latte e miele, per poi sostituire il latte vaccino con quello di avena o di farro, senza necessità di dolcificare, più biscotti... Occasionalmente uno yogurt. Ma non riesco a fare colazioni abbondanti, tipo quelle che feci a Bolzano quando, ospiti in una mezza pensione, trovavamo al mattino un buffet tipo matrimonio: caraffe di latte, succhi di frutta, panini, salumi, formaggi, biscotti, confetture, frutta fresca... Vero che ci aspettavano giornate impegnative di escursioni montane, ma a casa se mangio più della classica tazza con tre biscotti poi fatico a mettermi in moto...