YAQUI

Spazio, ecco le prime galassie che hanno illuminato l’universo

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/10/2011, 16:51
Avatar

Millennium Member

Group:
moderatore globale
Posts:
110,289
Location:
Piemonte

Status:


C_2_articolo_1024254_imagepp



Eccezionale studio di alcuni ricercatori italiani dell'Istituto nazionale di astrofisica

Un gruppo di ricerca dell'Istituto nazionale di astrofisica ha realizzato il primo studio su un insieme di galassie distanti ben 12,9 miliardi di anni luce, tanto remote che la loro luce è stata emessa quando l'universo aveva solo il 5% della sua età attuale. I ricercatori italiani hanno ottenuto per la prima volta l'evidenza che questi oggetti così remoti sono ancora parzialmente avvolti nella "nebbia primordiale" composta da idrogeno neutro che ha permeato l'Universo per centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang.
Per ottenere questi eccezionali risultati, il team di scienziati ha intrapreso una lunga e complessa serie di osservazioni, condotte nell'arco di tre anni, che hanno coinvolto il grande telescopio da 8,2 metri del Very Large Telescope dell’ESO sulle Ande cilene. Le osservazioni hanno permesso di calcolare con precisione la distanza delle più antiche galassie dell'universo e la quantità di radiazione ultravioletta assorbita.

"Nel nostro lavoro abbiamo vestito un po' i panni degli archeologi" commenta Adriano Fontana, dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Roma, che ha coordinato il progetto di ricerca. "Con i telescopi a nostra disposizione siamo riusciti a gettare lo sguardo direttamente sul passato remoto del nostro universo e osservare la debolissima luce proveniente da galassie che si trovavano in epoche differenti dell'evoluzione cosmica".

"Le galassie che abbiamo studiato sono il più numeroso e antico campione che oggi possiamo osservare" dice Laura Pentericci, che ha guidato lo studio. "Osservando galassie meno distanti siamo abituati a vedere una tipica 'firma' di questi oggetti ricchi di stelle giovani, la cosiddetta riga Lyman-alfa dell'idrogeno. Quando abbiamo analizzato questi oggetti primordiali ci siamo accorti di come questa fosse molto più debole di quanto ci aspettavamo, o addirittura assente".

"La spiegazione più probabile - continua la studiosa - è che essa sia stata letteralmente nascosta dalla grande quantità di idrogeno neutro che ancora permeava lo spazio: abbiamo stimato che in tale epoca, a soli 780 milioni di anni dal Big-Bang, questo elemento dovesse costituire dal 10 al 50 percento del volume dell'universo. Sappiamo che appena 200 milioni di anni dopo questo livello è molto più basso, con valori analoghi a quelli che osserviamo ai giorni nostri: sembra dunque che la reionizzazione sia avvenuta molto più rapidamente di quanto finora pensato".


www.tgcom.mediaset.it/magazine/arti...9universo.shtml
 
Top
view post Posted on 27/10/2017, 15:55
Avatar

Il tuo webmaster narratore

Group:
Amministratore
Posts:
51,288
Location:
Cuore a Bari, corpo a Taranto

Status:


Distanze e periodi di tempo talmente grandi da farmi girare la testa al pensiero...
Vedere qualcosa che, per quanto lontana, risale a milioni di anni prima perché la luce soltanto ora ci sta raggiungendo...
 
Web  Top
1 replies since 12/10/2011, 16:51   22 views
  Share