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Ecco la cellula sintetica, verso vita artificiale

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view post Posted on 20/5/2010, 21:24
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Lo scienziato: ''Cambia la definizione della vita''
20 maggio, 21:48

di Enrica Battifoglia

ROMA - "Abbiamo progettato, sintetizzato e assemblato" cellule "capaci di autoreplicarsi": così annuncia su Science la costruzione della prima cellula batterica artificiale il gruppo americano che fa capo a Craig Venter, il genetista dei primati nella lunga corsa alla realizzazione della vita artificiale. Autore della prima mappa del Dna umano e del primo cromosoma sintetico, Venter è ormai a un passo dal traguardo. "Pensiamo che sia davvero un risultato importante, sia dal punto di vista scientifico sia da quello filosofico. Di sicuro ha cambiato il punto di vista sulla definizione della vita", ha detto Venter. Il punto di arrivo sarà molto probabilmente una forma vivente interamente costruita in laboratorio e programmata per una funzione precisa.

"La cellula artificiale - ha detto ancora Venter - è uno strumento davvero potente per progettare tutto quello che vogliamo far fare alla biologia. Abbiamo in mente un grandissimo numero di possibili applicazioni". Tra le prime, potrebbero esserci i batteri salva-ambiente dei quali Venter parla da anni, da utilizzare come fabbriche viventi di biocarburanti o per liberare acque e terreni da sostanze inquinanti, o alghe che assorbono anidride carbonica come spugne, o ancora batteri che producono vaccini. La prima cellula sintetica, chiamata Mycoplasma mycoides JCVI-syn1.0, è stata costruita nel Craig Venter Institute di Rockville dal gruppo coordinato da Daniel Gibson. La cellula in sé è naturale, ma è completamente controllata da un Dna artificiale. Ottenerla è stato un lavoro ai limiti della fantascienza, ma anche un'opera di bricolage che ancora una volta ha utilizzato i batteri da sempre protagonisti delle ricerche di Venter sulla vita artificiale: il Mycoplasma mycoides e il Mycoplasma capricolum. Nel 2007 i ricercatori avevano ottenuto il primo Dna sintetico, riproducendo artificialmente quello del Mycoplasma mycoides; nel 2009 avevano eseguito il primo trapianto di Dna, trasferendo il genoma (naturale) del Mycoplasma mycoides nel Mycoplasma capricolum. Ora hanno messo insieme i due procedimenti, trapiantando il Dna sintetico e caricandolo, come il programma di un computer, in una cellula batterica privata del suo Dna. "E' la prima cellula sintetica mai costruita", ha osservato Venter.

"La chiamiamo sintetica - ha aggiunto - perché è stata ottenuta a partire da un cromosoma artificiale, costruito utilizzando informazioni elaborate in un computer, composti chimici e un sintetizzatore di Dna". Composto da circa un milione di lettere (quello umano ne comprende 3,2 miliardi), il Dna artificiale è del tutto simile a un Dna naturale, comprese mutazioni acquisite durante il processo di assemblaggio. Solo una sorta di "filigrana molecolare" aiuta a riconoscere che è davvero artificiale.
VENTER: CAMBIA LA DEFINIZIONE DELLA VITA - ''Una cellula che cambia la definizione di cio' che si intende per 'vita'...Questa e' la prima specie auto-replicante esistente sul pianeta Terra il cui padre e' un computer'': in questi termini Craig Venter, lo scienziato americano che per primo ricostrui' il genoma umano, ha definito oggi il risultato della prima cellula artificiale costruita in laboratorio. E' la prima tappa verso la vita sintetica. ''E' la prima cellula sintetica che mai sia stata prodotta - ha detto Venter - e la chiamiamo sintetica perche' la cellula e' totalmente derivata da un cromosoma sintetico, ottenuto in un sintetizzatore chimico utilizzando quattro combinazioni di sostanze chimiche, a cominciare dalle informazioni in un computer''. Secondo Venter, questa cellula sintetica e' una sorta di prototipo di straordinaria potenzialita' scientifica. ''E' destinata a diventare uno strumento molto potente per cercare di definire cio' che intendiamo far fare alla biologia''. Per esempio, la cellula sintetica puo' essere utilizzata per ripulire l'atmosfera dl biossido di carbonio, oppure per mettere a punto vaccini migliori, oppure per realizzare batteri utili per produrre combustibile. ''Riteniamo che rappresenti un importante passo avanti, sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista filosofico - ha sottolineato Venter -. Certamente ha cambiato le mie opinioni per quanto riguarda le definizioni di cio' che e' la vita, e di come la vita si manifesta''.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/sc...1794865582.html

 
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view post Posted on 20/5/2010, 21:44
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ce da averne paura....o speranza...come è successo per tutte le invenzioni umane...
 
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view post Posted on 21/5/2010, 17:30
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Speriamo che la usino bene.........fa un pò paura.....
 
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bianca48
view post Posted on 21/5/2010, 20:31




anche a me fa paura...comunque grande risultato scientifico.....

speriamo bene
 
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view post Posted on 1/5/2017, 10:17
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Senza entrare in contesti di tipo religioso, certe cose non vanno fatte... Già nel momento in cui si usano parole tipo "artificiale", "sintetico"... per me non si può parlare di vita ma di meccanismo che imita la natura, e non per questo deve esserne necessariamente amico. Quante volte specie animali vengono immesse (dall'uomo) in habitat a loro inediti con conseguenze disastrose, sotto forma di scompensi tra prede e predatori, scomparsa di specie preesistenti, eccessiva riproduzione delle alloctone? Figuriamoci i rischi con esseri artificiali! Magari ci proporranno l'agnello eticamente sostenibile per la Pasqua? O lo zampone di capodanno cresciuto senza tutto il resto del maiale? <_<
 
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4 replies since 20/5/2010, 21:24   34 views
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