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Un nuovo tesoro fossile di organismi del Cambriano

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view post Posted on 25/3/2019, 12:12
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Un nuovo tesoro fossile di organismi del Cambriano



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Il deposito fossilifero di Qingjiang è particolarmente ricco di cnidati, fra cui mote forme medusoidi, molto rari in altri siti del Cambriano. (© Science Photo Library / AGF)



In un sito cinese è venuto alla luce un deposito di fossili estremamente ben conservati risalenti a 518 milioni di anni fa. La particolare composizione di quella antichissima fauna permetterà di capire meglio l'improvvisa ed enorme diversificazione di forme di vita che avvenne nel Cambriano

La scoperta di un nuovo deposito fossilifero, ricco e dai reperti eccezionalmente ben conservati, risalente a 518 milioni di anni fa circa promette di far fare grandi progressi nella comprensione della cosiddetta esplosione del Cambriano. Proprio all'inizio del Cambriano, 541 milioni di anni fa circa, ci fu un'improvvisa ed enorme diversificazione di forme di vita nel giro di appena una ventina di milioni di anni. Quali furono i meccanismi che innescarono questa esplosione e come si dipanarono le prime linee evolutive è ancor oggi in parte misterioso.

A scoprire il nuovo deposito fossilifero – situato a Qingjiang, nella provincia cinese dello Hubei – è stato un gruppo di ricercatori della Northwest University di Xi’an, in Cina, che la illustrano in un articolo su “Science”.

L’eccezionale diversificazione delle popolazioni animali e vegetali del Cambriano fu scoperta nel 1909, quando vennero alla luce i fossili delle famose argilliti di Burgess (Burgess Shale), risalenti 508 milioni di anni fa. La scoperta è stata poi confermata da altri ritrovamenti, fra i quali si era distinto per la qualità dei reperti quello del biota di Chengjiang, in Cina, a un migliaio di chilometri a sud-ovest di Qingjiang.

Oltre all’ottima conservazione delle tracce dei tessuti molli, il particolare pregio dei fossili di Qingjiang è legato alla loro varietà, e al fatto che delle 101 specie animali finora identificate, oltre metà (il 53 per cento) non era stata mai descritta. Inoltre, solo un piccolo numero di specie (appena otto) si trova anche nel sito di Chengjiang, e i taxa (le unità tassonomiche di vario livello) che sono più abbondanti in quel sito, a Qingjiang sono del tutto assenti.

Considerato che i due siti sono coevi e si trovano in una posizione geografica molto simile, la differenza nella composizione delle popolazioni è legata a differenze ecologiche locali, e questo aiuterà a definire le condizioni paleoambientali e i fattori evolutivi che hanno favorito l'esplosione del Cambriano.

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I ricercatori allavoro nel sito del ritrovamento. (Cortesia Dong King Fu)



Inoltre, nei biota di Burgess e a Chengjiang sono rappresentati molti ctenofori e artropodi (insetti, crostacei, millepiedi e aracnidi), mentre gli cnidari (coralli, anemoni di mare e meduse) sono quasi assenti; questi ultimi sono invece particolarmente abbondanti a Qingjiang.

Poiché gli cnidari rappresentano una delle prime forme di vita multicellulere che si sono evolute, i dati raccolti a Qingjiang potranno avvicinarci maggiormente alla comprensione dei meccanismi che hanno permesso l’esplosione del Cambriano. (red)

http://www.lescienze.it/news/2019/03/22/ne...nidari-4342000/
 
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view post Posted on 25/3/2019, 15:05
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