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Quando la Terra fu sul punto di perdere il campo magnetico

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view post Posted on 30/1/2019, 12:13
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Quando la Terra fu sul punto di perdere il campo magnetico



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© Science Photo Library / AGF



Poco più di mezzo miliardo di anni fa la Terra fu sul punto di perdere il suo campo magnetico, mettendo a rischio il futuro della vita, ma il processo di solidificazione del nucleo interno del pianeta stimolò i processi di convezione nel nucleo esterno e permise il riavvio della geodinamo che genera il campo(red)

Circa 565 milioni di anni fa, il campo magnetico della Terra raggiunse la sua intensità più bassa, avvicinandosi al collasso: un evento che sarebbe stato catastrofico per lo sviluppo della vita, dato che è proprio la magnetosfera a proteggere il pianeta dalla letale pioggia di radiazioni cosmiche e solari. Fortunatamente, la solidificazione del nucleo interno permise il riavvio della dinamo naturale che lo genera.

A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell'Università di Rochester, nello stato di New York e dell'Università della California a Santa Cruz, che firmano un articolo su "Nature Geoscience".

La storia termica della Terra - che governa numerosi processi, dal vulcanismo alla tettonica delle zolle alla generazione del campo geomagnetico - aveva ancora diverse lacune, in particolare riguardo al momento in cui si sarebbe solidificato il nucleo interno.

Quando le rocce magmatiche si solidificano, i minerali magnetizzabili che contengono conservano traccia dell'intensità e della direzione del campo magnetico terrestre a cui erano esposti in quel momento. Lo studio delle rocce formatesi in una certa epoca permette dunque di ricostruire qual era allora il campo magnetico terrestre.

Analizzando frammenti di rocce provenienti da una delle più antiche formazioni rocciose esistenti, in Quebec, Richard K. Bono e colleghi hanno trovato all'interno di alcuni cristalli formatisi 565 milioni di anni fa alcune piccole inclusioni magnetiche.

Dalla misurazione dell'intensità e della direzione del campo di queste inclusioni sono quindi risaliti al campo magnetico della Terra, scoprendo che in quella lontana epoca aveva raggiunto un'intensità estremamente bassa, mai riscontrata in precedenza, e apparentemente sulla strada dell'azzeramento.

Approfondendo le analisi hanno poi scoperto che in quel periodo il campo magnetico aveva avuto un comportamento anomalo sia per numero che per frequenza di inversioni.

Le simulazioni eseguite dai ricercatori hanno mostrato che questi dati sono compatibili con uno scenario di solidificazione del nucleo interno, che ha così trovato una sua datazione.

Secondo questa ricostruzione, quando il ferro fluido presente nel nucleo interno della Terra ha iniziato a solidificarsi, ha espulso gli elementi più leggeri, come il silicio e l'ossigeno, sospingendoli verso l'alto, nel nucleo esterno. Questo ha prodotto un movimento convettivo di risalita degli strati fluidi più leggeri del nucleo esterno. I moti convettivi sono poi diventati intensi con l'aumentare delle dimensioni del nucleo interno solido. A sua volta questo processo ha rimesso in moto la geodinamo terrestre, tornando a far aumentare l'intensità del campo magnetico.

http://www.lescienze.it/news/2019/01/29/ne...nterno-4271448/
 
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view post Posted on 30/1/2019, 13:38
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dove ho messo la calamita...???
 
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