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L’ultima scoperta della sonda Cassini: gli anelli di Saturno hanno solo 100 milioni di anni

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view post Posted on 18/1/2019, 17:00
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L’ultima scoperta della sonda Cassini: gli anelli di Saturno hanno solo 100 milioni di anni



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Continuano a giungere i dati della missione iniziata nel 1997 e che vede la Nasa collaborare con l’Agenzia spaziale europea e quella italiana

ANTONIO LO CAMPO


Sempre meno segreti sul «Signore degli anelli» del nostro Sistema Solare. A poco più di un anno dal termine della sua missione, iniziata nell’ottobre 1997 e conclusa con un tuffo nella sfera gassosa del pianeta Saturno, continuano a giungere risultati sorprendenti dalla sonda Cassini, una missione che la Nasa ha realizzato in collaborazione con l’agenzia spaziale europea (Esa) e con quella italiana (Asi).

Le ultime informazioni elaborate dagli astronomi indicano che i celebri anelli che circondano Saturno sono molto più giovani rispetto al pianeta. Quindi, si sarebbero formati molto tempo dopo. La teoria, da questo punto di vista, era già nota da tempo: gli anelli potrebbero essersi formati per la disintegrazione di una luna di Saturno, ad esempio in conseguenza di un impatto con una cometa. Ma ora giungono nuovi dati sull’età e la formazione dei famosi anelli, vere e proprie fasce circolanti di frammenti di roccia di ogni forma e dimensione.

Misure della gravità di Saturno e della massa dei suoi anelli, effettuate con la sonda Cassini prima della sua disintegrazione nell’atmosfera del pianeta nel settembre 2017, hanno rivelato che i venti del gigante gassoso si estendono ad una profondità di 9000 chilometri e che gli anelli si sono formati al più 100 milioni di anni fa. A questa e ad altre conclusioni sono arrivati alcuni ricercatori coordinati da Luciano Iess del Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale di Sapienza Università di Roma. I risultati della ricerca sono stati pubblicati nell’edizione online di Science.

Qualche dato sulla missione. La sonda Cassini-Huigens è stato un programma realizzato in collaborazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Decollata da Cape Canaveral nel 1997 con un razzo “Titan 4B”, per raggiungere l’orbita di Saturno a luglio del 2004. La missione è terminata il 15 settembre 2017, utilizzando il propellente residuo per una manovra che ha fatto precipitare la sonda nell’atmosfera di Saturno, in modo da proteggere le lune del pianeta da possibili contaminazioni.

Saturno si è formato assieme al sistema solare in tempi molto più remoti, circa 4,5 miliardi di anni fa, mentre gli anelli potrebbero risalire all’epoca in cui gli ultimi dinosauri abitavano la Terra

Gli anelli sono la caratteristica più iconica di Saturno, ma la misura della loro massa effettuata dai ricercatori di Sapienza mostra che la loro origine è assai più recente del pianeta. Infatti, Saturno si è formato assieme al sistema solare in tempi molto più remoti, circa 4,5 miliardi di anni fa, mentre gli anelli potrebbero risalire all’epoca in cui gli ultimi dinosauri abitavano la Terra. I risultati della ricerca sono stati ottenuti dalle misure effettuate dalla sonda nella sua fase finale durante gli ultimi sei spettacolari passaggi ravvicinati del pianeta, tra l’atmosfera e gli anelli.

«L’analisi dei dati scientifici raccolti dalla sonda Cassini sta contribuendo in maniera fondamentale ad aumentare la conoscenza del pianeta Saturno. Con quest’ultima importante scoperta, l’Italia consolida la propria leadership scientifica nel campo dell’esplorazione del nostro Sistema Solare, grazie anche all’importante contributo di Sapienza” afferma Barbara Negri, responsabile Asi dell’Esplorazione dell’Universo.

Misure di velocità della sonda, con precisione di pochi centesimi di millimetro al secondo, effettuate attraverso il collegamento radio con antenne di terra della Nasa, dell’Agenzia Spaziale Europea e del centro Sardinia Deep Space Antenna dell’Asi, hanno permesso di determinare separatamente la massa degli anelli e la gravità del pianeta.

«La massa degli anelli era l’ultimo elemento del puzzle. Una massa piccola, come quella che abbiamo misurato attraverso il sistema di telemisure di Cassini, indica una giovane età»

Ma qual è la relazione tra la massa e l’età degli anelli ? Misure effettuate in precedenza da altri strumenti di Cassini avevano mostrato che gli anelli sono composti al 99% da ghiaccio, e da impurità pari all’1% della massa totale. La sonda Cassini aveva anche determinato il flusso di particelle contaminanti (microscopici granelli di silicati) presenti attorno a Saturno. Misurando la massa degli anelli è stato quindi possibile risalire alla quantità di impurità accumulate e quindi determinare il tempo necessario perché si depositassero: da 10 a 100 milioni di anni.

«La massa degli anelli era l’ultimo elemento del puzzle. Una massa piccola, come quella che abbiamo misurato attraverso il sistema di telemisure di Cassini, indica una giovane età - spiega Luciano Iess -. C’erano già indizi che gli anelli non si fossero formati assieme a Saturno, ma ora ne abbiamo una prova molto convincente, che è stato possibile ottenere solo nella fase finale della missione».

https://www.lastampa.it/2019/01/18/scienza...OxO/pagina.html
 
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