La Terra aveva forse due satelliti che si sono fusi nella Luna che oggi conosciamo

La Terra aveva forse due satelliti che si sono fusi nella Luna che oggi conosciamo

I due satelliti formatesi circa 4 miliardi e mezzo di anni fa, si sarebbero fusi originando la nostra Luna

By Valeria Magliani

Conosciamo bene le differenze tra le due facce della Luna. Una, quella a noi nascosta presenta crateri ed altopiani. L’altra, quella che vediamo, coperta di “mari” e distese di di basalti.

Ma perché sono così diverse? La risposta è probabilmente in quello che accadde in epoche remote. Molto tempo fa infatti la Terra avrebbe avuto due lune, che sono scivolate una verso l’altra, scontrandosi e fondendosi. Il satellite denso di crateri e altopiani, sarebbe scivolato su quello basaltico formano la faccia nascosta della Luna odierna.



L’origine della Luna secondo la nuova teoria

Circa 4 miliardi e mezzo di anni fa ci fu un violentissimo scontro tra il nostro pianeta ed un asteroide di nome Theia. L’impatto scagliò nello spazio numerosi frammenti, molti dei quali si pensava ad un certo punto fossero stati attirati da un oggetto più grande, in un punto dello spazio non soggetto alla gravità della Terra, originando così la nostra Luna.

Secondo un recente studio però le cose non sono probabilmente andate così. Sembra che la nostra Luna fosse infatti in compagnia di un altro satellite, grande circa un terzo della Luna. Questi due corpi celesti, ruotavano intorno alla terra più o meno sulla stessa orbita e, per effetto della forza centrifuga si allontanavano abbastanza velocemente dalla Terra.

Il propositore di questa teoria, Francis Nimmo della University of California di Santa Cruz, ha spiegato: “Quando i due corpi arrivarono ad una distanza di circa un terzo di quella che oggi possiede la Luna dalla Terra, circa 10 milioni di anni dopo la loro formazione, iniziò a farsi sentire su di loro la gravità del Sole, che agì su i due oggetti in modo diverso, in quanto avevano differenti masse. Questo portò allo scontro tra i due satelliti naturali. L’impatto però avvenne molto dolcemente perché i due corpi si trovavano sulla stessa orbita e quindi avevano una velocità abbastanza simile”. Dopo l’impatto la gravità esercitata dalla luna più grande, avrebbe schiacciato la più piccola sulla sua crosta fondendole per sempre.

L’ipotesi nasce da una simulazione al computer
Nimmo ho formulato questa ipotesi in seguito a simulazioni al computer per la ricostruzione degli eventi relativi allo scontro tra la Terra e Theia. Questa teoria spiegherebbe perché il lato invisibile della Luna è formato da più altopiani di quello visibile. Fornirebbe anche una spiegazione al fatto che la crosta lunare del lato nascosto ha uno spessore di circa 50 chilometri superiore rispetto a quella del lato visibile.

La notizia è sicuramente interessantissima e getterebbe nuova luce su quello che conosciamo del nostro satellite. Ma secondo Peter Schultz, planetologo alla Brown University di Providence “Questa teoria potrebbe spiegare l’anomalia della struttura lunare, ma al momento va presa come un’ipotesi e solo quando avremo dati più certi potremo avere una conferma a questa tesi”. Bisognerà forse attendere solo sino a fine anno, ovvero quando una sonda cinese atterrerà sul lato non visibile della Luna per analizzarne suolo.

https://infinitynews.it/2018/10/28/la-terr...onosciamo-10997