Mina, nome d'arte di Mina Anna Mazzini (Busto Arsizio, 25 marzo 1940), è una cantante e produttrice discografica italiana naturalizzata svizzera.
Dopo il matrimonio del 10 gennaio 2006 con Eugenio Quaini è diventata Mina Anna Quaini secondo la consuetudine svizzera. Erroneamente molte fonti riportano Anna Maria Mazzini come nome di nascita di Mina, che in realtà è Mina Anna Mazzini.
Annoverata tra le più grandi cantanti italiane di tutti i tempi, è nota per le qualità della sua voce che si possono definire di soprano drammatico d'agilità, pur non avendo l'impostazione accademica del soprano classico.
Il suo strumento, dal timbro caldo e personalissimo, subito riconoscibile, è dotato di grande ampiezza, estensione, agilità, capace di coniugare la potenza vocale con la duttilità, ed è sostenuto da una tecnica saldissima; Mina si distingue anche per le doti interpretative e l'ecletticità, che l'hanno portata ad affrontare con successo generi musicali spesso lontani tra loro.
Durante la sua carriera, Mina ha interpretato oltre 1.400 brani e venduto più di 150 milioni di dischi.
Biografia La sua carriera, lunga più di mezzo secolo, è iniziata alla fine degli anni cinquanta. Sulla scena internazionale ha raccolto il plauso di artisti quali Frank Sinatra, Louis Armstrong[12], Michael Jackson, Aretha Franklin, Antony and the Johnsons, Jennifer Lopez[, Monica Naranjo, Céline Dion, Barbra Streisand, Liza Minnelli, Luciano Pavarotti, Maria Callas, e Giorgio de Chirico.
« Mina non ha avuto bisogno di andare in giro per il mondo per farsi conoscere ed apprezzare dalla gente: è la gente ad andare spontaneamente da lei, riuscendo a cogliere la sua anima anche senza vederla… »
(Celine Dion)
È l'interprete più presente in assoluto nelle classifiche di vendita italiane. Decise di lasciare le scene alla fine del 1978, ritirandosi a vita privata e scegliendo di non far apparire più in pubblico la sua immagine. Il suo percorso professionale prosegue, da quel momento, quasi esclusivamente attraverso il manifestarsi della sua voce. L'artista continua infatti ad incidere dischi con cadenza annuale, a condurre programmi radiofonici, a collaborare con alcune riviste e quotidiani in qualità di opinionista e a prestare la sua voce in alcuni spot pubblicitari.
Solo nel 2001 si è fatta eccezionalmente riprendere nel suo studio di registrazione di Lugano (GSU), permettendo al pubblico di assistere alla nascita di un suo disco. Il filmato, diffuso in streaming, ha registrato un record di contatti, con oltre 20 milioni di connessioni.
Nello stesso anno è stata insignita dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica dal presidente Carlo Azeglio Ciampi. Trasferitasi a Lugano nel 1966, ha ottenuto anche la cittadinanza svizzera nel 1989.
Nel corso della sua carriera ha inciso più di 1.400 brani e venduto oltre 150 milioni di dischi. Dal 1958 ad oggi, il 2004 e il 2008 sono stati gli unici anni in cui Mina non ha pubblicato nessun nuovo brano.
Il suo album finora più venduto è stato Mina Celentano con 1.600.000 copie, cantato appunto in duo col Molleggiato. A seguire, la raccolta Del mio meglio (1970), che ha superato il milione di copie. Gli album di inediti più venduti sono stati Frutta e verdura (1973) e Attila (1979), il primo doppio album pubblicato dopo il suo ritiro dalle scene, che vede il debutto del figlio Massimiliano, allora sedicenne.
Diversi musicisti come Lucio Battisti, Pino Presti, Augusto Martelli, Gianni Ferrio, Bruno Canfora, Armando Trovajoli, Ennio Morricone, Tony De Vita, Gian Piero Reverberi, Vittorio Buffoli, Osvaldo Miccichè, Victor Bach, Riccardo Cocciante, Zucchero Fornaciari, Giorgia, Fausto Leali, Massimiliano Pani ed autori quali Fabrizio De André, Franco Califano, Gino Paoli, Alberto Testa, Mogol, Leo Chiosso, Maurizio Costanzo, Ghigo De Chiara, Paolo Limiti, Nino Romano, Adriano Celentano, Andrea Lo Vecchio, Cristiano Malgioglio, Renato Zero, Giorgio Gaber, Piero Cassano hanno dato un contributo significativo alla carriera artistica di Mina scrivendo per lei o duettandoci insieme.
Nonostante i vari musicarelli interpretati a inizio carriera, Mina non ha mai voluto abbracciare seriamente la carriera cinematografica sebbene non le siano mancate proposte di indubbio valore: le più celebri sono certamente quelle di Federico Fellini per i film Satyricon e Il viaggio di G. Mastorna, che non fu mai realizzato proprio per il rifiuto della stessa cantante.
Infanzia e adolescenza – Mina prima di Mina Mina nasce a Busto Arsizio nel 1940, periodo in cui il padre Giacomo Mazzini, detto Mino, e la madre Regina Zoni, detta Gina, originari cremonesi, vivevano temporaneamente nell'Altomilanese bustocco. Nel 1943 infatti, quando Mina ha tre anni, fanno ritorno a Cremona con residenza prima in Viale Po e successivamente in Corso Mazzini. Mina è uno dei simboli della città di Cremona da quando, all’inizio della sua carriera, la conterranea giornalista e amica Natalia Aspesi coniò per lei il soprannome Tigre di Cremona.
Poco tempo dopo il trasferimento nasce Alfredo, fratello minore di Mina, che morirà in un incidente stradale nel 1965 a soli ventidue anni. Anch'egli aveva intrapreso la carriera di cantante, soprannominato dalla stessa Mina "Geronimo", per via del naso aquilino che lo rendeva somigliante all'omonimo capo indiano.
All'età di tredici anni il padre la iscrive alla Canottieri Baldesio, società sportiva frequentata dalla buona borghesia cremonese. Diventa una discreta nuotatrice, partecipa a diverse gare e in una competizione regionale si classifica seconda. Proprio sul bordo della piscina intorno ai sedici anni, conosce il suo primo ragazzo, Daniele Parolini, prestante terzino della Cremonese, che è poi diventato cronista sportivo al Corriere della Sera.
A infonderle l'amore per la musica è sua nonna Amelia, cantante lirica, che preme perché prenda lezioni di pianoforte, ma lo studio teorico non è fatto per lei. Dopo aver concluso le scuole medie presso il collegio di suore della Beata Vergine inizia a frequentare l'Istituto tecnico commerciale statale Beltrami, ma tale indirizzo non risponderà mai alla sua propensione: studia svogliatamente e alla fine del quarto anno lascia la scuola volgendosi alle proprie passioni.
Ha altri interessi, ama leggere, soprattutto libri di fantascienza, ma cantare è ciò a cui si dedicherà con più slancio e passione. Si esibiva già a scuola, su richiesta dei compagni, nei momenti di ricreazione.
continua quifoto sul web