La scuola non ha ancora riaperto i suoi portoni, indossiamo magliette e sandali, le sera per cena non desideriamo la zuppa calda che ci rinfranca, il Natale sembra lontano, ma già di nuova influenza stagionale si parla.
Eh sì, che il Ministro della Salute si è attrezzato per tempo a metterci in guardia contro il comune virus influenzale, forse memore della comunicazione ritardata e confusa dell'H1N1.
Poichè prevenire è meglio che curare, la circolare emanata dal Ministero raccomanda in primo luogo dei gesti che spesso sottovalutiamo come:
1.Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) Fortemente raccomandato
2.Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) Raccomandato
3.Isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale Raccomandato
4.Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali) Raccomandato.
"Lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, costituisce un rimedio utile per ridurre la diffusione dei virus influenzali, così come di altri agenti infettivi. Sebbene tale gesto sia sottovalutato, esso rappresenta sicuramente l'intervento preventivo di prima scelta, ed è pratica riconosciuta, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, tra le più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali"
Se poi si vuole l'intervento farmacologico c'è il noto vaccino che quest'anno è uguale a quello dell'anno precedente.
La campagna vaccinale va da metà ottobre fino a fine dicembre.
L'azione si instaura 15 giorni dopo la puntura e dovrebbe durare 6-8 mesi.
Va conservato a temperature comprese tra +2°C e + 8°C, e non deve essere congelato.
di Massimilla Manetti Ricci
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