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L’asteroide Apophis minaccia la Terra

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view post Posted on 27/8/2011, 16:28
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L’asteroide Apophis minaccia la Terra: l’impatto è previsto il 13 aprile 2036



Il 13 aprile 2036 l'asteroide 99942 Apophis potrebbe schiantarsi sulla Terra. Gli scienziati si sono stretti in un progetto comune per scongiurare l'impatto. Cosa accadrà?

Il 13 aprile del 2036 l’asteroide Apophis potrebbe scontrarsi con la Terra in un impatto di proporzioni inimmaginabili, come anche le sue conseguenze: previsione fantascientifica o terribile realtà? Purtroppo gli astronomi non hanno saputo ancora dare una risposta definitiva e stiamo parlando di un pool di menti più che ingegnose, tutte impegnate a studiare un metodo efficace per contrastare la minaccia, scoperta nel 2004. Americani, russi e ora anche i cinesi…

COS’E’ UN ASTEROIDE – Gli asteroidi sono corpi celesti, la cui composizione è molto simile a quella dei pianeti terrestri; differisce la grandezza ma anche la forma: in genere il diametro è inferiore al chilometro e non sono di forma sferica. Gli studi sugli asteroidi si sono intensificati, quando è iniziata l’era dei viaggi spaziali; prima di allora apparivano all’uomo come puntini luminosi nel cielo dal fascino misterioso e anche temibile. Ed è recente l’interesse riguardante metodi alternativi, per modificare l’orbita di quelli che viaggiano vicini alla terra. Uno dei più pericolosi si chiama 2004 MN4, meglio conosciuto come 99942 Apophis.

L’ASTEROIDE APOPHIS – Apophis ha un diametro di 350 metri e viaggia alla velocità di 30 chilometri al secondo. Questo nome deriva dalla traduzione greca del dio Apòfi dell’Antico Egitto, conosciuto come il Distruttore. Ma c’è chi crede tale nome sia stato attribuito all’asteroide, in quanto nel telefilm Stargate uno dei principali personaggi si chiamava appunto Apophis, l’antagonista della serie, il cui unico obiettivo era quello di attaccare la Terra. Scoperto il 19 giugno 2004 da Roy A. Tucker, David J. Tholen (entrambi fan della serie Stargate) e Fabrizio Bernardi del Kitt Peak National Observatory, in Arizona, Apophis è stato considerato ufficialmente una minaccia dal sistema automatico SENTRY del programma NASA, che ha previsto l’impatto con la Terra il 13 aprile 2029. In realtà ulteriori studi, effettuati nel dicembre 2004, hanno stabilito che per quella data si altererà l’orbita dell’oggetto anche se, in assenza di dati più precisi, è difficile stabilire cosa accadrà. Jon Giorgini del Jet Propulsion Laboratory ha dichiarato: “Se otteniamo misure radar nel 2013 (la prossima occasione favorevole), dovremmo poter predire la posizione di 2004 MN4 almeno fino al 2070“.

Bisognerà attendere, dunque, ancora un paio di anni, prima di conoscere il destino di Apophis…e il nostro!

13 APRILE 2029 – Secondo calcoli scientifici, quel giorno Apophis si troverà così vicino alla Terra da raggiungere una magnitudine pari a 3,3: sarà visibile dall’Europa, dall’Africa e dall’Asia occidentale. E’ un evento tanto spaventoso quanto memorabile, perché non sono mai stati registrati incontri con corpi di simili dimensioni ma soprattutto visibili a occhio nudo.

Ed è proprio per evitare una catastrofe che il mondo intero si è stretto in un progetto comune, volto a fermare la minaccia di Apophis. Le probabilità di una collisione dovrebbero essere molto basse (una su 250 mila) ma la Terra non può essere matematicamente considerata fuori pericolo, se si considera che le orbite degli asteroidi subiscono variazioni soggette agli influssi gravitazionali dei pianeti.

PROGETTO RUSSIA – Nel dicembre 2009 Anatoly Perminov, presidente dell’agenzia spaziale federale russa Roscosmos, dichiarò che si stava studiando un sistema per affrontare direttamente il corpo celeste: dovrebbe trattarsi di una sonda, che riesca ad approdare sulla superficie dell’asteroide e, una volta azionati i suoi propulsori, sia poi capace di deviarne la traiettoria. Lo stesso Preminov dichiarò: “È in gioco la vita delle persone. Non possiamo sederci ad aspettare con le mani in mano, dobbiamo costruire un sistema che ci permetta di evitare la collisione, anche se costerà milioni di dollari“.

da:fanpage.it



 
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view post Posted on 27/8/2011, 17:47
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non ce la facciamo....
 
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Luna 17
view post Posted on 28/8/2011, 09:24




se avete qualkosa da fere.. spicciatevi...prima del 2036....
 
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view post Posted on 28/8/2011, 10:05
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non ci sono più :angry:
 
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view post Posted on 28/8/2011, 10:06
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:D Sarà sicuramente sventata la minaccia...ammesso che ci sia, visto che la probabilità è ritenuta bassissima.

Dice il saggio:

Un rischio ben calcolato è un è pericolo che cade!

Edited by Topolino 3 - 28/8/2011, 11:08
 
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Luna 17
view post Posted on 28/8/2011, 10:07







TOP.... SPERIAMO.....



Dopo americani e russi arrivano, e c’era da aspettarselo, anche i cinesi. Tutti sono intenzionati a trovare un modo per evitare che l’asteroide Apophis si scontri con la Terra il 13 aprile 2036. La certezza che accada per fortuna non c’è. Ma su una certa probabilità che ciò possa avvenire gli astronomi discutono. E questo è il motivo per cui da quando è stato scoperto nel 2004 si cercano di inventare soluzioni per scongiurare il pericolo che sarebbe molto serio.

MINACCIA - Il corpo celeste ha infatti un diametro di duecento metri (altre valutazioni dicono 350 metri) e si muove alla velocità di 20 chilometri al secondo per cui l’impatto libererebbe un’energia spaventosa. Si pensi che l’asteroide o la cometa caduta a Tunguska nel 1908 distrusse 80 milioni di alberi lasciando traccia su 2.150 chilometri quadrati nella disabitata Siberia. E aveva solo 30 metri di diametro.

IPOTESI - Americani (e ci lavora persino il Pentagono) e russi stanno esaminando varie ipotesi, ma quella che sta emergendo con maggior interesse punta alla costruzione di una sonda spaziale capace di avvicinarsi ad Apophis facendogli in qualche modo cambiare rotta. Gli americani immaginano un veicolo il quale senza nemmeno sfiorare il corpo celeste ne influenza il cammino grazie all’effetto generato dalla sua massa. I russi invece pensano a una sonda che approda in superficie e azionando i suoi propulsori ne devia la traiettoria.

CINESI - I cinesi dell’Università di Tsinghua a Pechino studiano qualcosa di più sofisticato, anche se l’obiettivo rimane sempre quello di modificare il percorso evitando che incroci la Terra. In un articolo un gruppo di astronomi guidati dal professor Shengping Gong propone un veicolo spaziale dotato di una vela solare. Questa, spinta dalla pressione della radiazione dell’astro su un’orbita retrograda rispetto a quella di Apophis, andrebbe alla fine a schiantarsi su di esso con una velocità d’impatto di 90 chilometri al secondo; quanto basta per provocare appunto uno spostamento anche se la sonda è di piccole dimensioni. Il pericolo aguzza l’ingegno. E se anche Apophis poi cambiasse strada naturalmente, come è prevedibile, quello che si è imparato sarebbe utile per affrontare altre minacce analoghe. Sono centinaia gli asteroidi che incrociano l’orbita della Terra e qualcuno in futuro potrebbe diventare rischioso.




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view post Posted on 28/8/2011, 15:00
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cade o non cade...questo è il problema...
 
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view post Posted on 21/9/2017, 17:07
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Wow, il primo asteroide Made in North Corea... :blink:
 
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