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Il contraccettivo ora dura tre anni

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view post Posted on 14/4/2011, 20:13
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E si impianta sotto la pelle del braccio

La metà delle donne italiane sessualmente attive non utilizza contraccettivi, né alcun tipo di precauzione sotto le lenzuola. E non perché abbiano in programma un bebé: semplicemente, in due terzi dei casi, non ci pensano e rischiano una gravidanza indesiderata. Ora però, la contraccezione diventa più semplice grazie un nuovo metodo anticoncezionale ormonale sottocutaneo: lo impianta il ginecologo nel braccio della donna e lì resta attivo per tre anni. Se poi nel frattempo scocca il desiderio di una cicogna, basta rimuoverlo.
Il nuovo contraccettivo si chiama Nexplanon ed è stato presentato a Roma insieme a un'indagine GfK Eurisko sulle donne italiane, Si tratta di un bastoncino lungo 4 centimetri e largo 2 millimetri a base di etonogestrel, che ha la sicurezza della pillola classica, ma non deve assunto quotidianamente, con il rischio di dimenticarsene e di diminuirne l'efficacia, come accade almeno una volta al mese a quasi 8 donne su 10. Spiega la professoressa Chiara Benedetto, Direttore del Dipartimento Universitario di Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell'Università di Torino: ''Questo contraccettivo è a base di etonogestrel. I vantaggi sono molteplici. Non contiene infatti estrogeni e può quindi essere utilizzato anche da donne che presentano controindicazioni al loro uso, ad esempio nei casi di emicrania con aura, rischio cardiovascolare, trombotico, ipertensione grave, diabete complicato, obesità".

"Il progestinico - ha proseguito Benedetto - viene rilasciato a piccolissime dosi in modo continuo e costante. Entra direttamente nel circolo periferico andando a bloccare a livello centrale il rilascio degli ormoni che inducono l'ovulazione, quindi, arresta a livello ovarico la maturazione dei follicoli: in pratica, l'ovulazione non avviene". La sostanza, aggiunge la specialista, agisce anche sul muco cervicale rendendolo meno penetrabile da parte degli spermatozoi.

Il contraccettivo non si troverà in farmacia, ma sarà il ginecologo a richiederlo all'azienda o a procurarlo per le pazienti che lo richiedono. Il medico, appositamente istruito, continua la professoressa Benedetto, "ha a disposizione un particolare applicatore. Il primo atto che compie à quello di inserire il dispositivo sotto la cute nella parte interna del braccio che può essere rilevato dalla donna in qualunque momento. E qui sta per tre anni, quando va cambiato". Se poi la donna cambia idea, può liberarsene in qualsiasi momento: il ginecologo, lo rimuoverà con una lieve anestesia locale e senza lasciare una cicatrici. L'unico svantaggio di questo contraccettivo è quello di una possibile irregolarità del ciclo mestruale, con un 20% di casi ad amenorrea e in altri casi da un flusso più abbondante o prolungato.

Rossella Nappi, professore associato all'università di Pavia, Clinica Ostetrica e Ginecologica Irccs, Policlinico San Matteo, aggiunge che il nuovo contraccettivo può essere utilizzato anche dalle donne che allattano e da quelle che hanno appena subito un'interruzione della gravidanza. Un fatto questo di grande valenza che lo caratterizza rispetto a tanti altri anticoncezionali".

Un capitolo a parte meritano le giovanissime. Spesso hanno un rapporto conflittuale con la contraccezione, non se ne occupano o non la sanno gestire correttamente. E' quanto emerge da un'indagine effettuata da GfK Eurisko via web su un campione di 2.030 donne italiane in età compresa tra i 18 e i 45 anni. "Un quarto delle donne italiane - ha evidenziato Isabella Cecchini di Gfk Eurisko - utilizza un contraccettivo ormonale, con cui ha un rapporto di 'amore e odio'. Infatti, questo metodo ha un impatto positivo sul benessere psicologico: le donne che usano un contraccettivo ormonale si sentono libere di vivere la propria sessualità, sicure e tranquille. Ma tutto questo viene anche vissuto come un peso, un impegno, con l'ansia di dimenticarlo. E' proprio questa dimensione di peso/impegno, insieme ai disturbi (soprattutto gonfiore, ritenzione idrica) a rappresentare una delle principali cause di 'abbandono' della pillola ed e' anche causa di 'mal uso' In più ci si deve confrontare con la schiavitù di ingoiare ogni giorno un farmaco.


http://www.tgcom.mediaset.it/perlei/artico...-tre-anni.shtml
 
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view post Posted on 14/4/2011, 20:30
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Finalmente una buona notizia x le donne :woot: le conseguenze in tutte le cose le ha sempre la donna.....grazie Ro :(4):
 
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view post Posted on 14/4/2011, 20:33
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resteranno incinte ...al terzo anno..dimenticandosene...
 
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view post Posted on 25/7/2017, 10:14
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Uhm... controindicazioni? :huh: Agisce sul piano ormonale...
 
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