Attenzione al gelato ricongelato, può essere pericoloso
Il gelato non andrebbe mai ricongelato se si è sciolto. Il rischio di un’intossicazione alimentare è molto elevato
Daniela RaspaIL GELATO RICONGELATO
Spesso si sottovalutano i rischi collegati al consumo di alcuni alimenti, come ad esempio il gelato ricongelato. Un po’ per distrazione, un po’ per scarsa informazione, ci sono comportamenti pericolosi che invece sarebbero facili da evitare. Specialmente durante la bella stagione, con il sole e il caldo, i batteri del cibo sono sempre in agguato. E le occasioni perché si sviluppino e possano provocare danni anche gravi sono molteplici.
PRECAUZIONI PER IL CONSUMO DEGLI ALIMENTI
Tutti sanno che l’igiene e la pulizia sono importanti in questi casi, ma soprattutto lo stato degli alimenti. Per questo, quando si tratta di barbecue e grigliate, ad esempio, si fa molta attenzione e si prendono molte precauzioni. Si fa attenzione alla conservazione delle carni, alla sterilizzazione dei ripiani per preparare il cibo. E, ancora, alla refrigerazione per uccidere i batteri, al lavarsi le mani prima di cucinare, etc. Quando invece si tratta di dolci freddi, dessert estivi, gelati, frutta fresca, etc. si tende ad abbassare la guardia. E non è raro che vengano consumati alimenti mal conservati come il gelato ricongelato.
I RISCHI DEL GELATO RICONGELATO
Una volta sciolto, il gelato non va mai ricongelato. A parte i ben noti rischi legati al diabete e all’obesità, il gelato ricongelato ha davvero il potenziale per fare molto male. Può infatti essere contaminato dal batterio di tipo Listeria, dalle conseguenze perfino mortali. Uno degli errori più comuni è far sciogliere il gelato dopo l’acquisto e quindi ricongelarlo una volta arrivati in casa. Ciò può avvenire quando il tragitto dal supermercato a casa è molto lungo e non si usano borse frigo. Lo stesso accade quando il gelato viene prelevato dal congelatore per essere portato in tavola, non viene poi consumato tutto e, sebbene sciolto, viene ricongelato. Il gelato si scioglie infatti abbastanza rapidamente a temperatura ambiente. La miscela di latte, zucchero e liquidi diviene una dimora perfetta per batteri come la Listeria. Anche la doppia immersione nella vaschetta con un cucchiaio sporco è sia sconsiderata, sia un invito a tutti i brutti insetti nelle vicinanze.
ALTRI ALIMENTI FREDDI A RISCHIO
Durante l’estate c’è un’esplosione di consumo di caffè ghiacciati, frullati di frutta e frullati di gelato. Sfortunatamente, si sono verificati diversi scandali legati alla presenza di batteri nel ghiaccio industriale di alcune catene di ristorazione. Anche la frutta fresca come i cantalupi e i cocomeri sono stati collegati a focolai di Salmonella, E.coli e Listeria. Questo poiché i patogeni del terreno possono persistere nella buccia del frutto. Di solito è sufficiente lavare i frutti sotto l’acqua corrente, ma i batteri possono introdursi nella polpa se l’esterno non viene lavato correttamente. In questi casi vengono dati loro tutti i nutrienti di cui hanno bisogno, la giusta temperatura e il tempo per crescere.
Durante l’esteta, bisogna quindi fare attenzione non solo al gelato ricongelato ma a tutti i cibi freddi. Ricordiamo di lavarci accuratamente le mani, controlliamo la temperatura del cibo e assicuriamoci di non lasciarlo al caldo troppo a lungo.
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