Coronavirus in Italia, oltre 400 contagi e 12 morti. Un caso a Catania, ricoverata una donna: «Viene dalla Lombardia»
Coronavirus, settimo giorno dal primo caso positivo in Italia. C'è il primo caso in Abruzzo: si tratta di un turista lombardo. Per lui si attende la conferma dello Spallanzani. Intanto l'Italia cambia la strategia di rilevazione: i tamponi saranno somministrati solo a chi mostra sintomi.
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Ore 11.45 Donna ricoverata a Catania Una donna è risultata positiva al coronavirus. La paziente è ricoverata in ospedale a Catania. Lo conferma il governatore della Sicilia, Nello Musumeci. Dice Musumeci: «La donna proviene dalla Lombardia». Il governatore ha spiegato che alla paziente sono stati fatti due tamponi, entrambi positivi. Si trova nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Garibaldi. «Stiamo aspettando l'esito dello Spallanzani», aggiunge.
Ore 11.42 Un caso in Israele, tornava dall'Italia Il ministero della sanità israeliano ha confermato questa mattina che un uomo ritornato dall'Italia nei giorni scorsi «ha contratto il coronavirus». Il ministero - citato dai media - non ha dato dettagli sulla persona in questione aggiungendo solo che è stata posta nell'area di quarantena dell'ospedale Sheba vicino a Tel Aviv. Il ministro degli interni Arie Deri ha annunciato che alla firma un decreto che impedisce l'ingresso in Israele a chi arrivi dall'Italia.
Ore 11.40 Spallanzani conferma positività della giovane casertana Anche l'Istituto Spallanzani di Roma ha confermato la positività al Coronavirus della 24enne studentessa casertana tornata da Milano qualche giorno fa, e attualmente ricoverata al Cotugno di Napoli in osservazione, con un mal di gola e senza sintomi preoccupanti. Lo rende noto il direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo, che spiega che sono stati posti in quarantena volontaria i genitori della ragazza, quindi un'amica della 24enne, ovvero una ragazza di Ruviano (Caserta) che ha fatto il viaggio da Milano, i genitori e il fidanzato di quest'ultima, un militare di Guardia Sanframonti (Benevento). Stessa misura anche per una coppia di cugini della 24enne, che avrebbero dovuto sposarsi tra qualche giorno, e che la ragazza ha incontrato non appena tornata da Milano. La ragazza, hanno accertato i medici del Sep - Servizio di epidemiologia e prevenzione dell'Asl - vive da sola a Caserta e avrebbe incontrato, a suo dire, otto persone.
Ore 11.21 Il Giappone chiude tutte le scuole Il premier giapponese Shinzo Abe ha ordinato la chiusura di tutte le scuole elementari e medie superiori del Paese a partire da lunedì 2 marzo per almeno due settimane. La decisione è stata presa per per anticipare una diffusione a livelli allarmanti del coronavirus.
Ore 11.09 Ministro sanità Gb: aumenteranno i casi I due pazienti sono stati contagiati mentre «erano in Italia e a Tenerife», ha sottolineato il professor Witty, aggiungendo che attualmente sono in cura presso centri specializzati del Royal Free Hospital di Londra e del Royal Liverpool Hospital. Finora nel Regno sono stati eseguiti tamponi su oltre 7100 persone (dato di ieri) e fra i 15 pazienti risultati contagiati dal coronavirus uno è stato dichiarato guarito. Il ministro della Sanità, Matt Hancock, aggiornando ieri il Parlamento sull'emergenza, ha indicato peraltro come scontato un aumento del numero dei casi. Il governo britannico sta intanto invitando scuole e aziende ad attenersi alle misure precauzionali fissate dagli esperti del ministero della sanità, senza eccedere o farsi prendere dal panico. E ha valutato al momento non necessaria nella generalità dei casi la chiusura di istituti e uffici. In questi ultimi giorni due scuole inglesi sono state chiuse dai rispettivi presidi dopo il rientro di gruppi di studenti e insegnanti da gite invernali in Italia. Mentre decine di altre hanno deciso di lasciare a casa ragazzi e professori di ritorno. A casa anche 300 impiegati britannici degli uffici della Chevron di Londra, dopo che un loro collega tornato da Tenerife aveva contratto una generica influenza. E cautele simili sono state imposte autonomamente dalle sedi londinesi di altre grandi società, come BP e Goldman Sachs: la prima ha rinviato sine die tutte le missioni non necessarie di suoi dipendenti in Asia; la seconda ha detto al personale di ritorno dai Paesi più colpiti dal coronavirus di restare in quarantena in auto-isolamento per alcuni giorni anche se non avvertono sintomi di sorta.
Ore 10.55 Macron: epidemia arriva in Francia In Francia «arriva un'epidemia»: lo ha detto il presidente Emmanuel Macron, parlando del coronavirus durante una visita all'ospedale La Pitié-Salpétrière di Parigi. «Conto su di voi come potete contare su di me», ha aggiunto rivolgendosi alle equipe mediche dell'ospedale, insistendo sulla necessità di avere «un'informazione trasparente dinanzi a un'epidemia che arriva». Da parte loro, i medici del grande ospedale parigino hanno detto al presidente di temere uno «scenario all'italiana».
Ore 10.45 Quattro casi in Svizzera È salito a quattro il numero di casi di coronavirus confermati in Svizzera, con due nuovi casi confermati nel Cantone dei Grigioni. Le due persone - precisa oggi l'agenzia di stampa svizzera Keystone-Ats - non presentano sintomi e sono in buone condizioni. Sono tuttavia ricoverate in ospedale per precauzione e ben curate, hanno comunicato oggi le autorità girgionesi.
Ore 10.39 Oms: casi positivi solo da Iss, altrimenti panico «I casi positivi al Coronavirus si possono definire solo dopo la conferma dell'Iss ed ora sono circa 190; quelli comunicati dalle Regioni devono essere considerati come casi sospetti. Le Regioni hanno l'obbligo morale di seguire le indicazioni centrali altrimenti si genera il panico collettivo. Se si fossero attenute a questo nelle comunicazioni oggi avremmo 190 casi accertati». Lo ha detto Walter Ricciardi dell'Oms e consulente del ministro della Salute, alla Protezione civile.
Ore 10.38 Altri due casi in Gb, contatti con italiani Altre due persone sono risultate positive al test da coronavirus nel Regno Unito, portando il totale dei contagiati nel Paese a 15. Entrambi i pazienti sono ricoverati in Inghilterra, a Liverpool e a Londra, ed entrambi devono il contagio a fonti italiane, secondo il ministero della Sanità britannico. Uno arriva infatti da Tenerife, dove un albergo è in quarantena dopo che il virus è stato individuato in quattro turisti italiani; l'altro era «passato per l'Italia»: lo ha precisato il chief medical officer Chris Whitty.
I due pazienti sono stati contagiati mentre «erano in Italia e a Tenerife», ha sottolineato il professor Witty, aggiungendo che attualmente sono in cura presso centri specializzati del Royal Free Hospital di Londra e del Royal Liverpool Hospital. Finora nel Regno sono stati eseguiti tamponi su oltre 7100 persone (dato di ieri) e fra i 15 pazienti risultati contagiati dal coronavirus uno è stato dichiarato guarito. Il ministro della Sanità, Matt Hancock, aggiornando ieri il Parlamento sull'emergenza, ha indicato peraltro come scontato un aumento del numero dei casi. Il governo britannico sta intanto invitando scuole e aziende ad attenersi alle misure precauzionali fissate dagli esperti del ministero della sanità, senza eccedere o farsi prendere dal panico. E ha valutato al momento non necessaria nella generalità dei casi la chiusura di istituti e uffici. In questi ultimi giorni due scuole inglesi sono state chiuse dai rispettivi presidi dopo il rientro di gruppi di studenti e insegnanti da gite invernali in Italia. Mentre decine di altre hanno deciso di lasciare a casa ragazzi e professori di ritorno. A casa anche 300 impiegati britannici degli uffici della Chevron di Londra, dopo che un loro collega tornato da Tenerife aveva contratto una generica influenza. E cautele simili sono state imposte autonomamente dalle sedi londinesi di altre grandi società, come BP e Goldman Sachs: la prima ha rinviato sine die tutte le missioni non necessarie di suoi dipendenti in Asia; la seconda ha detto al personale di ritorno dai Paesi più colpiti dal coronavirus di restare in quarantena in auto-isolamento per alcuni giorni anche se non avvertono sintomi di sorta.
Ore 10.35 Militare in quarantena, veniva da Milano Un militare di 22 anni, originario di Guardia Sanframondi (Benevento), e la sua famiglia, sono finiti in quarantena volontaria. Il giovane lunedì scorso ha viaggiato da Milano a Benevento in auto in compagnia della ragazza casertana risultata probabile positiva al test del coronavirus e che ora si trova ricoverata all'ospedale Cotugno di Napoli. Le condizioni del giovane e dei componenti della sua famiglia sono monitorate costantemente dalla Asl Benevento e, al momento, non presentano alcun sintomo. «La situazione è sotto controllo e viene costantemente monitorata - dice il sindaco di Guardia Sanframondi, Floriano Panza - Non occorre creare allarmismi».
Ore 10.31 98 casi in Veneto Salgono a 98 le persone positive al Coronavirus in Veneto. Lo rende noto la Regione Veneto. Si tratta di 11 pazienti in più rispetto all'ultimo report di ieri sera. Gli incrementi sono stati registrati nel cluster di Vò, con 5 casi (sono 47 i positivi totali), mentre è stato inserito come nuovo cluster Vicenza, 3 casi, con indagine epidemiologica in corso. Altri 3 nuovi casi sono di persone non ancora associate ad un cluster preciso.
Ore 10.27 Terzo caso in Campania Era di ritorno dalla Lombardia anche il terzo probabile positivo al coronavirus riscontrato in Campania dopo i due precedenti di ieri, nel Casertano e nel Salernitano. Il paziente è di Napoli città e i risultati delle controanalisi del tampone, inviato a Roma, come per i casi precedenti, arriveranno in giornata.
Ore 10.25 Vendeva mascherine, sanzionato abusivo a Roma Scoperto al centro di Roma un venditore ambulante abusivo di mascherine. Ieri pomeriggio i carabinieri del Comando Roma piazza Venezia hanno sanzionato un venditore irregolare, un cittadino del Bangladesh di 49 anni, che stava proponendo in vendita ai passanti di via IV Novembre non rose, né ombrelli, ma mascherine sanitarie monouso. I militari, dopo averlo fermato e portato in caserma, ne hanno sequestrate ben 159 trovate nello zaino che portava con sé. Nei confronti dell'uomo è scattata una sanzione amministrativa di 5mila euro per la violazione del Regolamento di Polizia Urbana ed è stato sottoposto all'ordine di allontanamento per le prossime 48 ore.
Ore 10.20 Caso in Puglia asintomatico Non avrebbe più febbre e al momento sarebbe asintomatico il 33enne di Torricella (Taranto) risultato positivo al Coronavirus. Lo riferiscono fonti dell'Asl di Taranto precisando che alcuni parenti del 33enne sono stati sottoposti a controlli e messi in isolamento, e si è ancora in attesa dei primi risultati delle loro analisi. L'uomo, attualmente sottoposto a terapia, come da protocollo, è ricoverato nella stanza a pressione negativa dell'ospedale Moscati di Taranto, dove è giunto nella mattinata di martedì scorso, accompagnato da un'ambulanza del 118.
A quanto si è appreso, il 33enne ha soggiornato a Codogno, una delle zone-focolaio del virus, dal 19 al 24 febbraio. Era andato a trovare dei parenti ed è rientrato a casa lunedì sera in aereo da Malpensa a Brindisi. Dall'aeroporto è stato accompagnato dal fratello a casa dove sarebbe entrato in contatto con pochissime persone. L'uomo ha allertato l'amministrazione comunale e il medico Giuseppe Turco, consigliere regionale, residente a Torricella, quando era asintomatico. Lo stesso medico gli ha consigliato di rimanere in isolamento con la famiglia del fratello e di avvertirlo in presenza di sintomi. Alle 7 del mattino di martedì, secondo quanto riferisce il consigliere regionale, il paziente presentava febbre. È stato così contattato il 118 ed è seguito il ricovero all'ospedale Moscati dove c'è il reparto di Malattie Infettive. Il paziente è stato quindi sottoposto a una serie di test, l'ultimo dei quali - da parte del Policlinico di Bari - è risultato positivo alla ricerca del virus. Ora si attende la conferma da parte dell'Istituto superiore di sanità, al quale il test è stato trasferito.
Ore 10.15 Ricciardi: casi positivi sovrastimati Chi ha dato l' indicazione di fare i tamponi anche alle persone senza sintomi, gli asintomatici, ha sbagliato. Lo spiega in interviste al Corriere della Sera e Repubblica Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell'Oms, nominato lunedì dal Ministro Roberto Speranza consigliere per il coordinamento con le istituzioni sanitarie internazionali. «La strategia del Veneto non è stata corretta perché ha derogato all'evidenza scientifica. Le linee guida dell' Organizzazione mondiale della sanità, riprese dall'ordinanza del ministro della Salute del 21 febbraio, non sono state applicate» aggiunge. Il risultato è stato «generare confusione e allarme sociale». I test disponibili nel mondo non sono perfetti dal punto di vista della sensibilità quindi «c'è un'ampia possibilità di sovrastimare le positività». I casi verificati «sono circa 190, confermati dall'Istituto superiore di sanità» quindi «meno dei 424 casi dichiarati che invece includono quelli in attesa di conferma. Il risultato delle positività è stato anticipato dalle Regioni, il Veneto ma anche la Liguria, prima della risposta definitiva, e il ministero della Salute per obbligo di trasparenza si è trovato nelle condizioni di comunicare all'Oms queste informazioni». Ora però «finalmente» si è deciso che i test «vengano fatti solo a chi ha i sintomi di un'infezione respiratoria e proviene da una zona a rischio, anche italiana, o ha avuto contatti con i malati. Bisognava fare così da subito». L'Italia, per Ricciardi «ha una debolezza: il sistema è frammentato, è in mano alle Regioni e lo Stato ha solo ruoli limitati. In tempi normali questo è anche accettabile ma in tempi di epidemia come questo può avere effetti letali, perché in certi frangenti va adottata una linea unitaria, che faccia prendere misure proporzionate. E invece spiccano casi di inadeguatezza decisionale». Le misure efficaci sono «chiusura delle zone rosse, identificazione dei soggetti a rischio e isolamento. Devono però essere decisioni proporzionate alla situazione e non eccessive rispetto alla realtà». Se le misure applicate nelle ordinanze ministeriali verranno applicate «dovremmo andare verso una fase di contenimento».Per vedere, si si è riusciti, nell'Italia e nel mondo ad ottenere questo risultato «le prossime due settimane sono decisive».
Ore 10.05 Scuole chiuse a Roseto Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio ha sentito il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, il quale ha deciso in qualità di autorità sanitaria di chiudere precauzionalmente le scuole. Il presidente Marsilio è in continuo contatto con l'assessore alla salute, Nicoletta Ver, e il dirigente della Protezione civile regionale che stanno seguendo con la Asl di Teramo la ricostruzione di tutti i movimenti del paziente ricoverato per decidere le misure da adottare. Il presidente Marsilio, inoltre, è a strettissimo contatto anche con il ministro Speranza e con il commissario Borrelli, con loro la Regione sta condividendo e condividerà tutte le azioni del caso per affrontare nella maniera migliore questa emergenza. «L'Abruzzo continua a rimanere regione fuori cluster - ha confermato il presidente Marsilio - stiamo lavorando e lavoreremo per mettere in quarantena le persone che sono state a stretto contatto con questo paziente».
Ore 9.59 Martina critica Fontana «Era proprio necessario per il presidente Fontana farsi immortalare sui social con una mascherina alla bocca? Penso proprio di no. In un momento come questo le istituzioni devono dare un segno di equilibrio e compostezza e lavorare sodo con serietà, evitando di alimentare panico per non danneggiare ulteriormente i cittadini e il Paese. Purtroppo non mi pare che farsi fotografare in quel modo aiuti a tenere questo atteggiamento». Così il deputato e ex Segretario Pd Maurizio Martina.
Ore 9.50 Fontana: non è grave ma molto contagiosa «Non è una malattia grave ma ha la problematica di diffondersi a una velocità impressionante» così ha detto a Rtl il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che da ieri è in autoisolamento dopo che una sua collaboratrice è risultata positiva al Coronavirus. «Bisogna avere rispetto degli altri. Quindi pur essendo negativo - ha aggiunto - dato che ho avuto rapporto quotidiani con una persona contagiata devo muovermi con cautela», ovvero usando la mascherina. In questo modo «se nei prossimi 12 giorni per caso diventassi positivo evito di infettare». Fontana ha parlato di 12 giorni «perché da tre giorni non vedo» la persona contagiata.
ore 9.22 «Oggi, qua al Senato, mi sento di dire, abbassiamo le bandierine di parte, serve unità e responsabilità, questo è il mio appello a tutti». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella sua informativa al Senato sul coronavirus.
ore 8.40 La decisione se riaprire o meno le scuole in Lombardia sarà presa nel fine settimana. Lo ha precisato il presidente della Lombardia Attilio Fontana intervenendo a Rtl. Fontana ha spiegato che per vedere i risultati delle ordinanze, come gli ha spiegato anche il professor Burioni, ci vuole una settimana e dunque «ci ritroviamo per fare il punto sulla situazione e decideremo se si nota un'inversione o è troppo presto». Stesso discorso per l'apertura degli stadi.
ore 8.00 primo caso di contagio in Abruzzo. Si tratta di un lombardo in vacanza a Roseto degli Abruzzi. L'uomo - impiegato di banca di 50enne - è ricoverato nell'ospedale di Teramo. La famiglia è in quarantena. L'uomo che vive nella bassa Brianza era arrivato con la famiglia per trascorrere qualche giorno nella sua abitazione di villeggiatura.
www.leggo.it/italia/cronache/coron...de-5078067.html