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Posts written by dani@la

view post Posted: 2/5/2024, 23:40 Migrante di 18 anni preso a bastonate, morto dopo due giorni di agonia: l'orrore in centro davanti ai passanti - NOTIZIE VARIE



Migrante di 18 anni preso a bastonate, morto dopo due giorni di agonia: l'orrore in centro davanti ai passanti

Stando alle prime ricostruzioni sarebbe stato aggredito da un gruppo di altri richiedenti asilo, di origine pakistana

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È morto questa mattina un richiedente asilo 18enne proveniente dal Gambia, aggredito la sera del 30 aprile in pieno centro a Canelli, nell'Astigiano, sotto gli occhi dei passanti. Il giovane era ospite del Cas di Cassinasco. Immediatamente trasportato all'ospedale di Alessandria per lui non c'è stato nulla da fare.

Stando alle prime ricostruzioni sarebbe stato aggredito da un gruppo di altri richiedenti asilo, di origine pakistana, armati di bastoni e catene.

Nella stessa serata i carabinieri avevano subito rintracciato l’aggressore e sottoposto a fermo in attesa di valutare le condizioni del ferito.



www.leggo.it/italia/cronache/lite_...24-8091750.html
view post Posted: 26/4/2024, 23:40 Milano, Johnny ucciso a colpi di pistola: l'agguato mentre dormiva in un furgone, con il 18enne una donna. Killer in fuga - NOTIZIE VARIE



Milano, Johnny ucciso a colpi di pistola: l'agguato mentre dormiva in un furgone, con il 18enne una donna. Killer in fuga

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Un diciottenne è stato ucciso con tre colpi d'arma da fuoco al torace poco dopo le tre della notte scorsa in via Varsavia, alla periferia di Milano, vicino all'ortomercato. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo, di origine slava, era a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da alcuni uomini che gli hanno sparato. Il giovane è stato soccorso dagli operatori del 118 ma è morto all'ospedale Policlinico. Le indagini sono affidate agli agenti della Polizia di Stato.
Chi era la vittima

Johnny Sulejmanovic, nato il 20 luglio del 2005, stava dormendo nel furgone con una donna, forse la sua compagna, che non ha avuto conseguenze ma è stata portata in ospedale in stato di choc. Gli assassini hanno infranto i vetri del mezzo per accertarsi che ci fosse qualcuno dentro e hanno fatto fuoco. Nella zona non è insolito trovare roulotte o furgoni con persone, soprattutto nomadi, che vi dormono.

Sulla vicenda prende posizione Francesco Rocca, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Milano secondo il quale quello della notte scorsa «è il più grave episodio di una situazione di illegalità e degrado presente da anni in zona Ortomercato». «Sono anni che i residenti esasperati segnalano le problematiche – scrive Rocca –.
Oltre al cimitero di auto bruciate e rubate in via Bonfadini, all'entrata del campo nomadi di origine abruzzese e a fianco del mercato ortofrutticolo, in via Varsavia è presente da tempo un camping per carovane rom di origine balcanica».

«Non solo, tutte le domeniche, da oltre dieci anni, il parco Alessandrini e i marciapiedi di via Monte Cimone e piazzale Cuoco sono occupati abusivamente da venditori di merce rubata – conclude –. Il triangolo del degrado, Bonfadini-Varsavia-Cuoco, è come una pentola a pressione, esplosa con un omicidio consumato questa notte». «Succederà qualcosa? Ci auguriamo che le Istituzioni cittadine, a partire dall'Amministrazione comunale, ascoltino le grida dei residenti e abbiano una maggiore attenzione per questa zona, abbandonata da molto tempo», conclude.



www.leggo.it/italia/milano/johnny_...24-8081257.html
view post Posted: 25/4/2024, 23:40 Moglie e marito minacciati di morte dal fidanzato della figlia 15enne perché non approvano la relazione. Arrestato 21enne: «È pericoloso» - NOTIZIE VARIE



Moglie e marito minacciati di morte dal fidanzato della figlia 15enne perché non approvano la relazione. Arrestato 21enne: «È pericoloso»

Amine Meatallah, 21 anni, originario del Marocco e residente a Salgareda, in provincia di Treviso, è stato arrestato con l’accusa di violazione di domicilio



Ha sfondato gli infissi dell’abitazione di una famiglia di Noventa di Piave per poi minacciare marito e moglie, proprietari di casa, di tagliare loro la gola con un pezzo di vetro. Amine Meatallah, 21 anni, originario del Marocco e residente a Salgareda, in provincia di Treviso, è stato arrestato con l’accusa di violazione di domicilio e, ieri mattina, in apertura del processo per direttissima, il giudice penale di Venezia, Enrico Ciampaglia, ha disposto per lui la misura cautelare del carcere, in quanto considerato socialmente pericoloso. Non è la prima volta che il giovane si comporta in maniera violenta: lo scorso 20 aprile si era reso protagonista di un’aggressione nei confronti della stessa donna, da lui sollevata e poi lanciata per terra, provocandole la frattura del femore e costringendola a sottoporsi ad un intervento chirurgico. Episodio per il quale la procura ha aperto un autonomo fascicolo d’inchiesta, nel quale il ventunenne è indagato per il reato di lesioni.
La relazione

Per comprendere la vicenda è necessario fare un passo indietro: il giovane, infatti, risulta aver iniziato, qualche tempo fa, una relazione sentimentale con la figlia quindicenne della coppia di coniugi di Noventa, i quali non hanno visto di buon occhio la frequentazione e si sono opposti, cacciando di casa il ragazzo, al quale la figlia aveva consentito l’accesso all’abitazione di famiglia. Ciò ha evidentemente scatenato la reazione violenta, concretizzatasi a metà aprile nell’aggressione ai danni della madre della quindicenne, che ancora ne patisce le conseguenze.
L’episodio più recente, sul quale sta indagando il pm Andrea Petroni, risale a martedì: i coniugi di Noventa di Piave hanno fatto rientro nella loro abitazione scoprendo che gli infissi erano stati divelti. All’interno della casa hanno trovato Meatallah che stava dormendo: il giovane si è svegliato, puntando contro di loro un frammento di vetro, e li ha minacciati, mimando ripetutamente il gesto di tagliare loro la gola. Sono stati chiamati quindi i carabinieri, i quali hanno proceduto all’arresto. Ieri mattina, alla Cittadella della Giustizia di Venezia, si è aperto il processo per direttissima, con l’accusa di violazione di domicilio. Il giovane ha fornito le proprie spiegazioni al giudice con l’ausilio di un interprete, in quanto ha sostenuto di non parlare la lingua italiana.

La decisione

Il pubblico ministero ha quindi chiesto l’emissione di una misura cautelare in carcere, provvedimento indicato come necessario alla luce dei reiterati comportamenti violenti, sempre rivolti ai danni della coppia di coniugi di Noventa di Piave. E il giudice ha accolto la richiesta. L’udienza è stata quindi rinviata a seguito della concessione di termini a difesa: in attesa del processo il ventunenne resterà in carcere, garantendo a marito e moglie un periodo di tranquillità. Ma fin d’ora la coppia è preoccupata per cosa potrà accadere quando il giovane tornerà in libertà.



www.leggo.it/italia/cronache/minac...24-8079379.html
view post Posted: 24/4/2024, 23:40 Giulia Lamarca, parcheggio al Salone del Mobile negato all'influencer disabile: «Se sei malata non devi venire qui» - NOTIZIE VARIE



Giulia Lamarca, parcheggio al Salone del Mobile negato all'influencer disabile: «Se sei malata non devi venire qui»

L'influencer attacca: «Se non fossi dovuta venire qui per lavoro me ne sarei tornata a casa»

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«Cercavo parcheggio da un bel po', come stavano facendo tutti. Con la differenza che cercavo un parcheggio per disabili, avendo il tagliandino. Per un’ora e mezza a ogni parcheggio incontrato chiedevamo se ci fossero posti disabili disponibili. Ci rispondevano: “I parcheggi sono pieni chiedi al prossimo”, mentre dalla strada si vedevano alcuni parcheggi disabili liberi». Giulia Lamarca, psicologa di Torino e influencer disabile, ha denunciato in un video pubblicato su Instagram ciò che le è capitato al Salone Mobile di Milano.

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Cosa è successo

Giulia Lamarca, insieme alla sua famiglia, si è recata alla Rho Fiera Milano, ma nel tentativo di trovare parcheggio ha ricevuto diverse frasi discriminatorie sulla sua condizione.
I parcheggiatori non le hanno permesso di parcheggiare nei posti per i disabili anche se vuoti, con la scusa «non ci sono parcheggi».

«Mi hanno detto: “Voi persone con disabilità non dovete stare a casa, se siete malati non venite qui”. Quella che avete visto è solo una parte della reazione e discriminazione subita dall’addetto davanti al parcheggio che non solo non ha voluto farci entrare ma ci ha aggrediti verbalmente. Se non fossi dovuta venire qui per lavoro me ne sarei tornata a casa».
La risposta

Alla fine l'influencer e la sua famiglia hanno trovato parcheggio al quinto tentativo. Il video è diventato virale in poche ore, suscitando l'indignazione di molte persone. Gli organizzatori della fiera hanno dichiarato a La Stampa che la versione della psicologa non è corretta: «A Fiera Milano i disabili parcheggiano gratuitamente, non ci sarebbe stato motivo per non farla entrare. Ci risulta che lei si sia recata al parcheggio P3 e che sia stata accompagnata nel parcheggio più vicino, il P2. Dal nostro punto di vista non abbiamo registrato problematiche».

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Una versione che è stata smentita, ancora una volta, da Giulia Lamarca in una storia pubblicata su Instagram: «Personalmente volevo solo una frase: ci dispiace, ci organizzeremo per fare meglio il prossimo anno. E invece no, hanno perfino messo in dubbio le mie dichiarazioni. Così ho deciso di mettere il video sui social».



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