A Enrico Mentana il premio “È Giornalismo”

A Enrico Mentana il premio “È Giornalismo”

Fiorello alla cena di gala: l’anno scorso mi hanno detto «tranquillo, il premio vero, a un giornalista come si deve, lo diamo la prossima volta»

«Ma insomma, qui la regìa manco sanno che cosa sia. Ti pare che fanno entrare Mentana subito? Imparate da “X Factor”, create la suspense». Al pranzo di gala del premio ”È giornalismo”, assegnato al direttore del TG La7 Enrico Mentana, lo spettacolo lo fa da subito Fiorello, vincitore dell’edizione precedente. «Gli consegno l’assegno che non ho speso, quando l’anno scorso mi hanno detto che il premio lo davano a me ho cercato di smarcarmi: ma siete sicuri? E loro: tranquillo, quello vero, a un giornalista come si deve, lo diamo la prossima volta. Enrico, diciamo che te l’ho tenuto da parte al netto della svalutazione».



Il dinamico duo ha un lungo passato in comune (sempre Fiorello: «Dovevo fargli da traino con il preserale quando dirigeva il TG5 contro Rossella O’Hara al TG 1, ma purtroppo il programma fu una catastrofe») e un presente affettuoso ( Mentana: «Le nostre figlie vanno insieme al Sacro Cuore, insomma non abbiamo badato a spese»). Tra un’imitazione di Berlusconi e una di Costanzo di sicuro in coppia funzionano alla grande, ed è certo che il tycoon della 7 Urbano Cairo, seduto con loro al tavolo d’onore, ci ha fatto un pensierino. Più riflessivo il discorso di accettazione del premiato: «Siamo l’ultima generazione che ha convissuto con i grandi del mestiere, i Bocca, i Biagi, i Montanelli, gli Afeltra. Ci siamo affacciati alla professione quando loro si sono alzati dalla poltrona, adesso siamo noi a stare seduti, ce la godiamo alla grande e fingiamo di dimenticarci che il mondo dei giornali è completamente cambiato e che ci sono altri ad aspettare».



Gli fanno festa, con il patron Giancarlo Aneri e con il rappresentante della giuria Giulio Anselmi (gli altri membri sono Mario Calabresi, Paolo Mieli, Gianni Riotta e Gian Antonio Stella) decani e firme del mondo dell’informazione: tra gli altri, Luciano Fontana, Vittorio Feltri, Alessandro Sallusti, Andrea Monti, Daniela Hamaui, Maria Luisa Agnese, Chiara Beria di Argentine, Gianluigi Nuzzi, Giuseppe Cruciani, Fabio Caressa. Più Massimo Gramellini, che dal 2018 sarà cooptato in giuria; più Antonio Ricci, completo di veline e di Staffelli con tapiro, che quest’anno festeggia i trent’anni di “Striscia la notizia” e che fa parte anche lui dell’albo d’oro. Dopo il risotto ai funghi, i medaglioni di vitello e i pasticcini la cerimonia si chiude rapidamente. Mentana ha un treno per Roma alle tre e mezza e c’è un telegiornale da fare, ma l’ultima battuta è tutta sua: «Il caffè, naturalmente, lo paga Gramellini».