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GORIZIA

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view post Posted on 28/9/2009, 21:59
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GORIZIA...in friulano .. Gurize in bisiacco ...Gorisialo parlano nella zona di MONFALCONE........in austriaco...GOERZ..........in sloveno.....Goriška

Le origini di Gorizia risalgono al medioevo quando, intorno all'anno 1000, era una potente sede di contea.
In seguito alla morte dell'ultimo conte (1500) è passata agli Asburgo, rimanendo annessa all'Austria fino alla prima guerra mondiale, eccettuati due periodi:
anni 1508/09, passati sotto il dominio della Repubblica Veneziana;
anni 1809-1813, passati sotto il dominio napoleonico.
Nel corso della prima guerra mondiale molti edifici storici sono stati distrutti o gravemente

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Gorizia conta circa 37.000 abitanti; è posta a 84 m s.l.m., alla confluenza delle due naturali vie di comunicazione tra oriente e occidente, le Valli dell' Isonzo e del Vipacco, importante luogo di transito già in tempi remoti. L' Isonzo è il fiume che bagna la città riversandosi nella pianura circondata dalle dolci colline del Collio note per la coltivazione della vite e la produzione quindi di ottimi vini.
Gorizia è riparata a nord dai monti e non risente dei freddi venti settentrionali ma, trovandosi quasi allo sbocco dei valichi prealpini e carsici, è soggetta alla bora che soffia da est. Aperta verso la pianura, anche i venti freschi e umidi provenienti da sud-ovest influenzano il suo clima piuttosto mite.

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Chiesa di s. ignazio

GORIZIA, CITTA' MITTELEUROPEA
La città sorge in una conca a piedi delle Prealpi Giulie, aperta ad ovest dove si congiunge con la pianura friulana: le fanno cornice le alture del Sabotino, del Montesanto e del San Gabriele, il Calvario e il Colle d'Oslavia, il San Marco e il Carso: nomi che rimandano alle sanguinose battaglie della Prima Guerra che videro Gorizia riunificata all'Italia nel 1918.
La città è stata storicamente segnata dal secondo conflitto mondiale che ne ha ridefinito l'estensione a 41 Kmq tagliando in due l'agglomerato urbano. Oggi la città per quel confine e per la sua posizione è il naturale centro di nuovi sistemi geopolitici che guardano ai Paesi dell'Est, ad altre culture e nuovi mercati. Gorizia è del resto una città che ha sempre visto convivere numerose comunità che hanno lasciato tracce evidenti nell'arte, nell'architettura, nella letteratura, nella musica. Città cosmopolita, Gorizia è stata nei secoli punto d'incontro tra la cultura italiana, slava e germanica.

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municipio di GORIZIA

IL CASTELLO, SIMBOLO DELLA CITTA'
Ricco di fascino, il Castello sorge tra le mura dell'antico borgo, quello che le fonti medievali citano come terra superiore, in cui si svolgevano le funzioni amministrative e giudiziarie della Contea. Il maniero che oggi è possibile visitare cambiò più volte aspetto nel corso della sua lunga storia: durante la Prima Guerra mondiale fu semidistrutto e ricostruito negli Anni Trenta tenendo conto di antiche documentazioni ed elementi architettonici medievali, restituendo così all'edificio la pianta pentagonale e l'aspetto complessivo che lo caratterizzavano nel XVI secolo.
Il cuore del Castello è la bella Corte dei Lanzi, nella quale rimangono ancora evidenti le fondamenta dell'alta torre centrale che fu demolita nel corso del Cinquecento perché troppo vulnerabile alle artiglierie. Da qui sono visibili il duecentesco Palazzetto dei Conti e il Palazzo degli Stati Provinciali risalente al XV secolo mentre del XVI-XVII secolo è il cosiddetto Palazzetto Veneto che raccorda i due corpi principali. I Lanzi, ovvero le guardie armate, prestavano servizio proprio nel punto in cui il cortile si restringe, a settentrione accanto alla Porta detta di Salcano.
Il Castello di Gorizia si presenta quale affascinante dimora di principi: al piano terra trovano posto la piccola sala da pranzo e la cucina arredate con tavoli e credenze d'epoca completi di stoviglie tardomedievali; caratteristico il focolare con i tipici elementi in ferro battuto. Sempre al piano terra il suggestivo ambiente delle Carceri. Al piano nobile si trovano la Sala del Conte, oggi adibita a convegni ed incontri e il Salone degli Stati Provinciali, certamente il più suggestivo ambiente del Castello. Questa grande sala, sulla quale si affaccia un grazioso ballatoio in legno e che conserva ancora tracce di preziosi affreschi e uno spettacolare soffitto a cassettoni, ospita importanti mostre temporanee.
Al secondo piano del Palazzetto dei Conti, oltre alla raccolta cappella palatina dedicata a San Bartolomeo nella quale sono conservate importanti tele di scuola veneta e tracce di affreschi cinquecenteschi, si trova il cosiddetto Granaio, interessante sala didattica di questo Museo del medioevo goriziano completa di modernissime stazioni multimediali interattive. E' percorrendo il Cammino di Ronda che si può ammirare un panorama unico per la sua bellezza.

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stazione ferroviaria Transalpina

Castello e conti. Simbolo della città. E' nel 1202 che per la prima volta si ha notizia certa del castello di Gorizia che fu sempre residenza dei Conti di Gorizia fin quando la dinastia si estinse con l' ultimo Conte: Leonardo. Nel 1508 passò ai Veneziani, i quali operarono modifiche importanti per adeguarlo ai nuovi metodi guerreschi del tempo. I Veneziani, guidati da Bartolomeo d' Alviano, innalzarono nuove cinte murarie composte da bastioni e da torrioni. Nel 1509 il castello ritornò tra i possedimenti della corona d' Austria e vi rimase per altri trecento anni, fino al 1813, quando passò in mano francese per essere trasformato in caserma.
L' anno seguente (1814) con il Trattato di Parigi il castello ritornò ad essere possedimento austriaco. Nel corso della Prima Guerra Mondiale il castello subì gli unici danni dopo quasi nove secoli di storia. Al termine del conflitto, del castello rimaneva solo un cumulo di macerie. La ricostruzione iniziò durante il periodo fascista - era il 1930 - e dei tre piani originari ne furono ricostruiti solo due.

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palazzo CORONINI CROMBERG

La crescita. Il seicento sotto la casa degli Asburgo fu il secolo dell’assestamento, dell’equilibrio politico e culturale. Nel settecento Gorizia conobbe il suo sviluppo socio-economico, si ampliò l’istruzione pubblica, si svilupparono agricoltura e industria. Durante l’ottocento fu costruita la ferrovia Trieste - Udine e la città si guadagnò l’appellativo di Nizza austriaca per il suo clima mite.

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giardini pubblici

La prima guerra mondiale. Il conflitto ha causato la morte di 1milione e 200 mila soldati. La linea dell’Isonzo è stata terreno di dodici battaglie. Oggi i caduti sono ricordati in musei e ossari fra cui in città spicca quello di Oslavia che domina Gorizia dall’alto. Eretto nel 1938 vi riposano 57200 italiani e 539 austro - ungarici

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La divisione. Dopo il trattato di Parigi del febbraio ‘47, Italia e Jugoslavia hanno raggiunto un accordo per la divisione delle terre irredente. Il Monte santo, Salcano e la piana a ovest di Gorizia, sarebbero rimaste in Slovenia. E con esse la stazione del treno, la Transalpina che da quel giorno è divenuta il simbolo di una divisione fatta sulla carta. La facciata del palazzo è rivolta verso Gorizia mentre i binari sono rimasti in Slovenia.

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Nel 1989 viene introdotto nella Costituzione slovena il diritto di secessione. Il 23 dicembre 1990 si svolge il referendum per l’indipendenza dalla Jugoslavia, con il risultato dell’88,2% di voti favorevoli. Il 25 giugno 1991 viene proclamata l’indipendenza. Alla fine di giugno 1991 si svolge la guerra tra l’esercito jugoslavo e le truppe slovene, che si conclude con la ritirata degli jugoslavi nell’ottobre 1991.
L’8 luglio 1991 sono stipulati gli accordi di Brioni, con cui si stabiliscono tre mesi di moratoria prima dell’effettiva indipendenza di Slovenia. Il 15 gennaio 1992 l’Unione europea riconosce lo Stato di Slovenia. Nova Gorica diviene il ponte primario verso l’occidente.

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parco del municipio

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piazza s.ANTONIO

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fontana del NETTUNO

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Edited by lionella - 8/5/2016, 11:58
 
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view post Posted on 28/9/2009, 22:15
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bellissima goriziaaaaaaaaaaaaaa :huh: :huh: :huh: :lol: :lol: :lol:
 
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buddha72
view post Posted on 29/9/2009, 12:35




:36: :36: Che bella città!!! Dai chissà magari un giorno riuscirò ad andarci!!!! Bella bella!!!
 
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2 replies since 28/9/2009, 21:59   597 views
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