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AGOSTO MEDIOEVALE A GEMONA DEL FRIULI

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view post Posted on 27/7/2009, 16:33
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La “capitale” che ha riscritto il proprio destino

Durante il mese di agosto l'antica cittadina di Gemona funge da scenario per una serie di manifestazioni a carattere storico. Il momento topico del programma sono le serate di ambientazione medioevale Tempus est jocundum.La festa medioevale si svolge nel favoloso scenario dell'antica Via Bini e dei suggestivi vicoli del centro storico di Gemona del Friuli.

L'orologio del tempo torna indietro ed in un attimo ci si trova catapultati in un antico borgo del Trecento. Al suono di musiche antiche, tra passi di danze popolari, si è invitati a scoprire il passato accompagnati da giullari e menestrelli.

Tre serate ad ambientazione medioevale che vedono ricostruite nei minimi particolari le usanze di un tempo ormai antico. I vicoli si popolano di mercanti ed artigiani, gli angoli delle strade nascondono nelle loro ombre le sibille e nelle corti gli alchimisti sperimentano nuove pozioni, facendovi partecipi dell'arte occulta. Centinaia di figuranti diventano armigeri, soldati di ventura, cavalieri, scudieri, popolani, nobili mentre tornano a rivivere antiche taverne, mercati e botteghe artigiane.

Per le vie incontrerete mercanti, pellegrini e personaggi insoliti, ma attenzione a non oltraggiare le nobili dame ed i valorosi cavalieri, perché solerti armigeri hanno l'ordine di portare i malfattori alla gogna!

Il chiassoso viavai dei carri, le incursioni dei trampolieri, i mangiatori di fuoco, il fastoso corteo storico e il vibrante spettacolo degli sbandieratori accompagneranno i visitatori durante tutte e tre le serate in cui si svolge la manifestazione.entrando nel centro storico senza renderci conto ci troveremo immersi in un borgo medioevale che torna a rivivere gli sfarzi di un tempo. Le strade ed i vicoli vengono illuminati dalla luce dei 'ferali' tali da rende la manifestazione ancora più affascinante e ricca di magico romanticismo.

La festa medioevale TEMPUS EST JOCUNDUM fa parte della manifestazione "Agosto Medioevale a Gemona" che oltre alla rievocazione storica comprende spettacoli teatrali, musica dal vivo e concerti. Durante il secondo fine settimana viene organizzata la Giostra d'estate fra i Borghi, con il Palio del Niederlech. Questa emozionante sfida prende spunto dall'antico privilegio di far pagare il dazio alle merci in transito, concesso alla Magnifica Comunitas Terrae Glemonae dal Patriarca verso la metà del sec. XIII.

Dopo estenuanti prove i due borghi vincitori potranno sfidarsi in una conclusiva disfida a Dama su maxiscacchiera, tra i Bianchi e i Neri, per la proclamazione della Dama Castellana, che per un anno sarà la Signora della città.



Gemona e il Natale: un appuntamento con la storia e con la spiritualità.
Il cuore dei nostri festeggiamenti è rappresentato dalla Messa del Tallero, nel giorno dell’Epifania. Premetto che la tradizione epifanica ha una lunghissima storia alle spalle ed è molto sentita in Friuli, e a Gemona in particolare, che, dal Medioevo al 400, è stata una signoria ecclesiastica sotto il patriarcato di Aquileia. Già a quel tempo la tradizione epifanica aveva un forte radicamento, di cui v’è traccia nelle usanze natalizie di altri comuni: a Cividale, ad esempio, si celebra la “Messa dello Spadone”.
La Messa de Tallero trae origine dal periodo antecedente alla dominazione austriaca, allorché nel nostro territorio, come confermano gli storici, era ospitata anche la pieve ecclesiastica. Tra autorità comunale ed ecclesiastica esisteva un rapporto di reciproca collaborazione, che nel corso dei secoli, per l’esattezza sotto la dominazione austriaca, si è deciso di suggellare con un rituale ufficiale: la consegna del Tallero di Maria Teresa - un moneta d’argento del 1780 recante l’immagine dell’imperatrice d’Austria - all’arciprete da parte del podestà del comune.
In ricordo di quell’evento, ogni anno, durante la messa del 6 gennaio, il sindaco sale i gradini dell’altare del Duomo e consegna al parroco la moneta, rinnovando una secolare intesa tra le due principali istituzioni della città. Il rituale prevede anche un particolare segno di pace offerto al sindaco, con il bacio del “bottone da piviale” - un gioiello di oreficeria quattrocentesca - che raffigura l’incoronazione della Vergine.

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Tempus est jocundum
ANIMAZIONE MEDIOEVALE SU VIA BINI (31 luglio e 1e 2 Agosto).
Appuntamento di grande rilievo, che richiama sempre migliaia di persone, è la festa medievale Tempus est jocundum, giunta alla 16. edizione.
L'idea di dedicare un fine settimana alla fantasia ed alla creatività, aprendo una finestra sul medioevo, ricreando angoli di vita quotidiana e dando l'opportunità al visitatore di essere protagonista e di respirare un'atmosfera magica legata ad un'epoca ormai molto lontana dalla vita di ogni giorno, è stato senz'altro lo spunto vincente, per ottenere un successo che è aumentato di anno in anno.

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Un protocollo storico che ha subito delle contaminazioni in epoca più recente.
Dagli anni cinquanta in poi c’è stata un’evoluzione dal punto di vista scenografico, grazie all’opera della “Società Progemona”, la nostra Pro Loco che ne ha fatto un appuntamento più ricco ed articolato. Il momento centrale di questi festeggiamenti è costituito dal corteo in costume storico medievale che animato da trombe e flabelli raggiunge, con in testa sindaco e consiglio comunale, il Duomo.
Un target medievale mutuato dalla festa estiva Tempus est jocundum che la Pro Loco organizza ormai da 20 anni.
Quest’anno abbiamo una novità: dopo quasi 30 anni riapriamo in forma definitiva i giardini del Castello.

Il restauro del castello, riporta alla mente il tragico terremoto che funestò il Friuli il 6 maggio del 1976. Il suo personale ricordo di quella sera.

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Elezione Dama Castellana - 3 agosto
ELEZIONE DELLA DAMA CASTELLANA (3 Agosto)
Le due squadre meglio classificate al palio del Niederlech si sfidano in una agguerrita partita a dama vivente sul prestigioso sagrato del trecentesco duomo.
La borgata vincente avrà l'onore di vedere la propria rappresentante incoronata Dama Castellana di tutta Gemona.
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Una città rinata dalle sue ceneri che offre innumerevoli ragioni per visitarla. I primi tre che le vengono in mente?
Il primo è senz’altro è il turismo dell’emozione che nasce nel constatare la rinascita dopo il terremoto, sia materiale, nel recupero dei luoghi, che sociale, con il ricompattarsi di un popolo grazie alla sua ammirevole forza d’animo.
Secondo l’aspetto storico-culturale del nostro territorio, che, oltre a preziosi edifici ricostruiti - come il Duomo del ‘300 e il Municipio del ‘500 -, raccoglie tre musei di buon livello per una cittadina di provincia come la nostra: il Museo del tesoro del Duomo, la Pinacoteca del Comune e il Museo del Santuario di Sant’Antonio.
Infine la nostra collocazione, all’interno di un’area di enorme fascino naturalistico che va dal vicino comune di Venzone, dichiarato monumento nazionale, al lago di Cavazzo – che tocca i comuni di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis –, sormontato dalla suggestiva prospettiva delle Alpi Giulie.
Senza dimenticare le nostre risorse gastronomiche, tra cui un posto d’eccezione spetta ai formaggi, protagonisti a novembre di una festa dedicata a questo prodotto tipico.


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buddha72
view post Posted on 27/7/2009, 16:44




Deve essere una bellissima festa!!! :51:
 
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view post Posted on 27/7/2009, 19:41
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bello quel periodo della storia..
 
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Asteria*
view post Posted on 1/8/2009, 20:10




Affascina sicuramente molto, non credo che noi riusciremmo ancora vivere come vivevano loro...siamo abituati a comodita' che allora non c'erano, alla nostra epoca la vita si e' allungata rispetto a quei tempi, proprio per le comodita' in cui viviamo, una persona di 45 anni in quel periodo era gia' vecchia. Non c'era il riscaldamento, la luce elettrica, le auto, ogni piccolo attimo di vita richiedeva molta piu' fatica che ora, e questo portava ad invecchiare prima, ma e' indubbiamente un periodo pieno di fascino, e fa sempre piacere partecipare a manifestazioni che lo ricordano e rivivere per un attimo le antiche tradizioni.

Molto caratteristica la scacchiera vivente, in alcune piazze di antiche citta italiane la scacchiera e' ancora disegnata nella pavimentazione, in ricordo di quell'epoca e viene ancora utilizzata durante le manifestazioni folcroristiche.
 
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3 replies since 27/7/2009, 16:33   227 views
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